Musica e schiamazzi fino all’una di notte in via Timignano: l’indignazione di un residente

Musica e schiamazzi fino all’una di notte in via Timignano: l’indignazione di un residente

Una notte di rumore e proteste in via Timignano a Trieste, dove un residente, esasperato, ha voluto denunciare pubblicamente il comportamento di un gruppo di persone che, nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 luglio 2025, ha disturbato il riposo dei vicini cantando e urlando fino a tarda ora.

“Volevo fare i complimenti a quel bel gruppo di ignoranti che in via Timignano ha cantato fino all'una di notte fregandosene di tutti i vicini. Veramente un bel insegnamento da dare.” Il messaggio, diretto e pieno di rabbia, è stato diffuso sui social e in alcuni gruppi di quartiere, diventando immediatamente virale tra gli abitanti della zona.

Schiamazzi e poca educazione: la rabbia dei residenti

Non si tratterebbe di un episodio isolato. Alcuni abitanti raccontano di rumori molesti ricorrenti, in particolare nei mesi estivi, quando cortili e giardini si trasformano in luoghi di aggregazione, spesso senza il minimo rispetto per chi vive accanto. A infastidire non è solo il volume alto della musica, ma anche i cori, le voci sguaiate e il senso di impunità.

“La cosa più grave – commenta un altro vicino – è che nessuno interviene. C’è chi lavora la mattina presto e non può permettersi notti in bianco per colpa dell’inciviltà altrui”.

Un problema diffuso nelle notti d’estate triestine

Il caso di via Timignano si inserisce in un fenomeno più ampio che interessa diversi rioni triestini durante l’estate, quando la bella stagione porta con sé, insieme al clima gradevole, anche assembramenti improvvisati e feste improvvisate che non sempre rispettano i limiti orari e acustici imposti dal regolamento comunale.

Nel quartiere ora ci si chiede se sia necessario un maggiore presidio da parte delle forze dell’ordine o un rafforzamento delle campagne di sensibilizzazione al rispetto del vicinato. Di certo, episodi come questo alimentano il malcontento di chi chiede semplicemente il diritto al riposo notturno.