Escursione di coppia con colpo di scena: lei si fa male alla caviglia e atterra l’elisoccorso tra i boschi

Escursione di coppia con colpo di scena: lei si fa male alla caviglia e atterra l’elisoccorso tra i boschi

Si è concluso con successo, grazie alla prontezza dei soccorsi e alla sinergia tra più enti, l’intervento di salvataggio avvenuto questa mattina tra le 11.30 e le 12.15 lungo il sentiero CAI 201 che conduce al Rifugio De Gasperi, nel cuore delle Dolomiti Pesarine.

Una escursionista piemontese classe 1975, in gita con il marito, si è procurata una distorsione alla caviglia a circa 1660 metri di altitudine, in un tratto impervio nei pressi del Rio Pradibosco. L’allarme è stato lanciato al NUE112 e la chiamata è stata immediatamente gestita dalla SORES che ha attivato il Soccorso Alpino di Forni Avoltri, con il supporto della squadra di Prato Carnico, della Guardia di Finanza e dell’elisoccorso regionale. In tutto, cinque i tecnici mobilitati.

Intervento complesso ma tempestivo in un’area impervia

Sebbene la squadra di terra si fosse portata in località Pradibosco per prestare supporto, l’operazione si è risolta grazie all’intervento aereo. Il tecnico del Soccorso Alpino è stato calato con una verricellata di circa 50 metri, in un punto particolarmente scosceso e boscoso del sentiero.

A bordo con l’equipaggio, anche un medico, che si è confrontato con una dottoressa presente fortuitamente sul posto, escursionista anche lei, che ha fornito prezioso contributo valutativo. La decisione finale è stata quella di imbragare la donna con il triangolo di evacuazione, procedendo al recupero “in doppia” assieme al tecnico.

Elitrasporto diretto a Tolmezzo per evitare ritardi sanitari

Data la collaborazione della paziente e la posizione particolarmente complessa, i soccorritori hanno spostato la donna in una zona più idonea al recupero sicuro. È stata poi elitrasportata direttamente all’ospedale di Tolmezzo, evitando l’attesa dell’ambulanza a terra, che avrebbe comportato un tempo d’intervento maggiore.

Un ringraziamento particolare va agli operatori coinvolti e alla professionalità con cui è stata gestita l’emergenza, a dimostrazione dell’efficacia del sistema di soccorso integrato in montagna attivo sul territorio friulano.