Dipiazza: “Trieste ha miglior bilancio d’Italia, triestini ci votano da 20 anni perché sappiamo governare” (VIDEO)
In apertura della nuova stagione delle dirette serali di Trieste Cafe, il sindaco Roberto Dipiazza ha rivendicato con forza i risultati raggiunti dalla sua amministrazione. “Chi non ha mai lavorato fa fatica a gestire le cose” ha esordito, ricordando l’esperienza di Muggia: “Quando arrivai, avevano venduto l’acquedotto per 5 miliardi di vecchie lire. Ho dovuto ricomprarlo, perché era un bene demaniale e non poteva essere ceduto. Ho trovato disastri fatti da chi non sapeva amministrare”.
Dipiazza ha poi tracciato un parallelo con Trieste: “Alla fine dei mandati di sinistra venne venduta metà Acegas. Erano scelte sbagliate, atti che hanno impoverito la città. Oggi invece Trieste ha il miglior bilancio d’Italia, uno dei migliori del Paese. Se i triestini mi votano da 25 anni – 20 a Trieste e 5 a Muggia – vuol dire che abbiamo fatto le cose bene”.
Lo sguardo al futuro.
Alla domanda se sia ottimista per il 2027, la risposta del sindaco è stata immediata: “Lo sono, perché parliamo di una città che ha dimostrato solidità e risultati. Chi lavora con serietà viene premiato”.
Il quadro nazionale ed europeo.
Il Sindaco ha voluto legare i conti locali alla situazione nazionale: “Quando Giorgia Meloni è arrivata al governo ha trovato 3.000 miliardi di debiti, con 100 miliardi di interessi all’anno. È facile dire aumentiamo gli stipendi, facciamo tutto, ma con quali soldi? Oggi lo spread è a 90, quando era a 160 pagavamo interessi folli. Significa che la strada intrapresa è giusta”.
Gli investimenti e i risultati concreti.
Dipiazza ha citato con orgoglio i traguardi raggiunti in città: “Nel 2001 Trieste era in difficoltà, oggi siamo primi in Italia per le acque reflue, segno che abbiamo investito bene. E sotto il profilo turistico viviamo un momento straordinario: nel Triveneto siamo terzi per presenze, dopo Venezia e Verona. Non è poco, considerando le dimensioni della nostra città”.
Conclusione.
Un bilancio che, nelle parole del primo cittadino, certifica un percorso venticinquennale di continuità amministrativa. “Abbiamo fatto cose importanti per Trieste, e i risultati ci vengono riconosciuti dai cittadini e dai numeri. Questo è ciò che conta”.
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