Bloccati dalla neve al Rifugio Revolto: notte di paura per una coppia di escursionisti!

Bloccati dalla neve al Rifugio Revolto: notte di paura per una coppia di escursionisti!

Questa mattina, 9 dicembre 2024, intorno alle ore 3:40, il Soccorso Alpino di Verona è stato allertato dalla Centrale del 118 per prestare aiuto a un escursionista ferito e bloccato dalla neve assieme alla sua compagna presso il Rifugio Revolto, situato nelle montagne di Selva di Progno (VR).

Un'escursione complicata dalla neve fresca

La coppia, dopo aver trascorso la notte nel bivacco invernale del Rifugio Fraccaroli, era tornata al Revolto, ma si è trovata in difficoltà a causa dei 50-60 centimetri di neve fresca accumulati nella zona. Durante il tragitto, il 27enne, originario di Predaia (TN), è scivolato riportando un sospetto trauma alla spalla, che gli ha impedito di proseguire autonomamente.

L'intervento del Soccorso Alpino

In accordo con il Suem 118, una squadra di soccorritori ha caricato un'infermiera a bordo del loro fuoristrada per garantire supporto sanitario immediato. Giunti a Giazza, i soccorritori hanno montato le catene al veicolo per affrontare le difficili condizioni della strada. Tuttavia, circa 1,5 km prima del Rifugio Revolto, il percorso è stato bloccato dalla caduta di un albero.

Soccorso a piedi e trasporto all'ospedale

I soccorritori hanno quindi proseguito a piedi attraverso la neve, raggiungendo il Rifugio, dove hanno stabilizzato l’arto ferito del ragazzo. Nonostante l'infortunio, il 27enne è riuscito a camminare fino alla jeep, evitando l’uso della barella. Una volta riportato al veicolo, è stato trasferito all'ambulanza attorno alle 8:40 e successivamente trasportato all'ospedale di San Bonifacio per gli accertamenti medici.

La professionalità del Soccorso Alpino

L’episodio dimostra ancora una volta l'importanza del Soccorso Alpino e della tempestività degli interventi in condizioni avverse. I soccorritori hanno affrontato neve fresca, ostacoli naturali e temperature rigide, dimostrando grande competenza e dedizione per portare in salvo l’escursionista e garantire la sua sicurezza.