Bassetti a “Mattino Cinque”: “L’influenza arriva in anticipo, rischiamo 20 milioni di italiani a letto”

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Bassetti a “Mattino Cinque”: “L’influenza arriva in anticipo, rischiamo 20 milioni di italiani a letto”

Nella puntata di oggi di Mattino Cinque, condotta da Federica Panicucci su Canale 5, l’infettivologo Matteo Bassetti ha lanciato un avvertimento chiaro e preoccupante: l’influenza stagionale è in arrivo prima del previsto e potrebbe colpire duramente la popolazione italiana.

“Pensiamo sempre che l’influenza arrivi col freddo, ma non è così – ha spiegato Bassetti –. In Giappone è già arrivata con oltre un mese di anticipo, e le temperature non erano affatto basse. Il virus si diffonde anche in stagioni non tipicamente invernali: è la vita al chiuso che favorisce il contagio, non il clima.”

Il medico ha poi sottolineato come le scuole siano il primo motore del contagio: “L’infezione parte quasi sempre dai bambini, poi arriva ai nonni e infine si estende al resto della popolazione”.

Secondo i primi dati, anche in Italia l’ondata influenzale potrebbe presentarsi con diverse settimane di anticipo. A preoccupare è soprattutto il virus H3N2, lo stesso ceppo circolato lo scorso anno ma che il nostro sistema immunitario non ha più affrontato durante il periodo della pandemia. “Per tre anni non lo abbiamo visto – ha spiegato Bassetti – e il nostro organismo ora non ha più gli anticorpi pronti a difenderci. Per questo è fondamentale vaccinarsi.”

L’infettivologo ha poi ricordato che le campagne vaccinali sono già partite in molte regioni italiane e che la vaccinazione è consigliata a tutti, non solo alle categorie fragili: “Un Paese evoluto è quello dove tutti si vaccinano contro l’influenza. Non solo per proteggersi, ma anche per ridurre l’impatto sociale ed economico. L’anno scorso il virus ha messo a letto 10 milioni di persone, quest’anno potrebbero diventare 20 milioni, e molti di loro finiranno in ospedale”.

Infine, Bassetti ha richiamato alla responsabilità individuale: “Chi è malato deve evitare di contagiare gli altri. Anche la mascherina resta uno strumento di grande educazione: se ho l’influenza e devo uscire, la indosso per rispetto degli altri”.

Un messaggio chiaro e diretto, che invita a non sottovalutare la nuova stagione influenzale, destinata – secondo gli esperti – a essere una delle più intense degli ultimi anni.