Vescovo Novara: preti dedicano piu' tempo a social che a Vangelo

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Vescovo Novara: preti dedicano piu' tempo a social che a Vangelo

"Dedichiamo piu' tempo per i social che per la preparazione dell'annuncio del Vangelo": e' il rimprovero che il vescovo di Novara monsignor Franco Giulio Brambilla ha rivolto ai sacerdoti parlando nella cosiddetta "messa crismale" del giovedi' Santo ai preti della Diocesi di Novara riuniti nella Cattedrale di Santa Maria Assunta. Un intervento centrato sul senso della figura del prete nel nostro tempo, e impostato come una sorta di "lascito" spirituale alla vigilia del 75esimo compleanno del vescovo che a giugno rassegnera', come prevede il Diritto Canonico, le dimissioni dopo 12 anni di ministero a Novara. "Nessuno", ha osservato Monsignor Brambilla, "puo' misurarci il tempo dedicato alla preparazione dell'annuncio evangelico, della catechesi, della meditazione: tuttavia lo specchio della nostra coscienza lo registra infallibilmente. Temo che per non pochi sia molto di meno rispetto al tempo passato sui social o in altre faccende che poco hanno a che fare col Vangelo". "Il Vangelo", ha aggiunto, "e' ascolto e passione per il mistero di Dio, e' preghiera e amore per la vita delle persone. Spesso si scambia il Vangelo con il nostro narcisismo, quando siamo mossi dalla continua ricerca di approvazione e ammirazione, quando facciamo anche cose belle, ma esse diventano come diamanti per la nostra corona di gloria; quando abbiamo bisogno di specchiarci in Facebook o in Instagram, e quando il nostro e' un ministero preoccupato della propria immagine". Concludendo la sua omelia, monsignor Brambilla ha posto ad esempio per i sacerdoti la figura di don Giuseppe Rossi, giovane prete della diocesi novarese ucciso dai fascisti, nel 1945 che sara' beatificato il prossimo 26 maggio. (AGI)No2/Red