Il sindacalista regionale Luca Visentini tra i 16 fermati per sospetta corruzione che coinvolgerebbe il Qatar

Antonio Panzeri e Luca Visentini, fermati dalla giustizia belga questa mattina nell'ambito di un'inchiesta per sospetta corruzione che coinvolgerebbe anche il Qatar, sono due personalità piuttosto conosciute negli ambienti brussellesi. Panzeri è stato eurodeputato per tre mandati, dal 2004 al 2019. Originario del bergamasco, membro della direzione dei Ds, Panzeri è stato eletto all'Eurocamera nella lista Uniti nell'Ulivo ed è stato riconfermato a Strasburgo alle Europee del 2009. Nel 2014 è stato eletto eurodeputato una terza volta, nelle liste del Pd ma nel 2017 ha lasciato i Dem per aderire ad Articolo I. All'Eurocamera ha ricoperto diversi incarichi ed è stato, tra l'altro, presidente della sottocommissione dei diritti umani. Luca Visentini è stato per diversi anni il punto di riferimento dei sindacati europei. Ha cominciato nella Uil del Friuli Venezia Giulia e nel maggio 2011, al congresso di Atene, è stato eletto segretario confederale della Etuc, l'European Trade Union Confederation, ovvero la confederazione dei sindacati europei. Nel 2015 è stato eletto segretario generale, sempre della Etuc e nel 2019 è stato riconfermato. Il suo addio all'Etuc è recentissimo: al congresso di Melbourne di fine novembre, infatti, Visentini ha vinto le elezioni come segretario generale della Ituc (International Trade Uniion Confederation), la più grande confederazione sindacale del mondo. (ANSA). ESP

"Le notizie sulle presunte mazzette e regali da parte del Qatar per influenzare le decisioni del Parlamento Europeo sono gravissime e inquietanti. Il Parlamento Europeo è e deve restare una casa di vetro per i cittadini e ci preoccupa dunque il ruolo assunto nelle presunte condotte illecite di alcuni suoi dipendenti. Auspichiamo che venga fatta piena luce sul loro coinvolgimento e su quello di esponenti politici e sindacalisti italiani. Oggi è la giornata internazionale contro la corruzione, serve una reazione forte e immediata". Lo afferma la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo. (Tog/AdnKronos)