Raid vandalico week-end notte sul lungomare di Barcola: furto e devastazione in un locale (VIDEO)
Una notte di furia e vandalismo ha colpito il cuore del lungomare triestino. Tra sabato 5 e domenica 6 luglio 2025, attorno alle ore 3, un locale di viale Miramare, Chiosco Nena, all’altezza di Barcola, è stato preso di mira da due individui che, come documentato dalle telecamere di videosorveglianza, hanno messo a segno un furto con scasso e distrutto parte degli arredi esterni.
La titolare denuncia il fatto con un video sui social: “Rubato e distrutto tutto. Ma noi non ci arrendiamo”
A lanciare l’allarme e condividere lo sdegno è stata la stessa titolare dell’attività, Snezana, che sui social ha pubblicato le immagini del raid: nei fotogrammi notturni si vedono due figure entrare in azione, forzare l’accesso e colpire il locale, per poi dileguarsi nel buio.
«Questi bravi ragazzi hanno rubato stanotte e distrutto il mio locale – scrive la proprietaria nel suo post – mentre noi lavoriamo e guadagniamo con il sudore per dare da mangiare ai nostri figli». Un grido di dolore e insieme di forza, con la promessa di andare avanti: «Noi continuiamo più forti di prima. Importante è avere i collaboratori giusti e tutto si supera!».
Un attacco al cuore dell’estate triestina: sconcerto tra residenti e commercianti
L’episodio ha generato profondo sconcerto tra i commercianti della zona, in piena stagione estiva e in uno dei tratti più frequentati del litorale cittadino. Un attacco che non solo rappresenta un danno economico, ma anche un duro colpo al senso di sicurezza di chi lavora ogni giorno per offrire accoglienza e ristoro a residenti e turisti.
La speranza ora è che le immagini delle telecamere, rese pubbliche dalla titolare, possano aiutare le forze dell’ordine a risalire all’identità dei due responsabili.
L’appello della titolare: “Se qualcuno li riconosce, mi contatti”
Nel suo post, la titolare lancia anche un appello diretto: «Se qualcuno li conosce è pregato di contattarmi». Un invito rivolto alla comunità triestina, affinché collabori con senso civico per far sì che episodi simili non restino impuniti.
Nel frattempo, il locale si prepara a ripartire con determinazione: «E viva l’Italia!» scrive la titolare, con la fierezza di chi non vuole farsi piegare dalla criminalità, ma combatterla con dignità e lavoro onesto.
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