Migranti: stop a radicalizzazione e tratta, Fvg vara regolamenti

Migranti: stop a radicalizzazione e tratta, Fvg vara regolamenti

Contrastare la "radicalizzazione violenta e ogni forma di di estremismo e radicalismo in ambito culturale e religioso". Prevenire all'interno delle comunità straniere la violenza contro la donna e la sua discriminazione. Mettere in campo azioni "per il superamento delle difficoltà linguistiche degli alunni stranieri". Sostenere i Comuni affidatari dei minori non accompagnati, contrastando il fenomeno della tratta. E, ancora, impedire "le aggregazioni giovanili violente". Sono alcune azioni previste dai primi cinque regolamenti attuativi della nuova legge regionale sull'immigrazione del Friuli Venezia Giulia, presentati oggi a Trieste. "Stiamo cercando di fare una norma che dia risposte anche alle esigenze dei Comuni, limitatamente alle nostre competenze, ma che anche irrigidisca tutte le possibilità che si hanno per andare contro la radicalizzazione e le tensioni che l'immigrazione irregolare crea sul territorio", ha spiegato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga. (ANSA). FMS

Fedriga e l'assessore regionale all'Immigrazione, Pierpaolo Roberti, hanno presentato i tre regolamenti per la concessione di fondi varati dalla giunta la scorsa settimana, che si aggiungono ai due approvati in estate in merito ai minori stranieri non accompagnati e l'istruzione per gli stranieri. "Attraverso la norma sull'immigrazione - ha puntualizzato Fedriga - che ha una dotazione di circa 20 milioni sul triennio 2023-25, vogliamo strutturare per quanto di competenza un sistema più equo che offra opportunità d'integrazione, in particolare ai minori, e tuteli la legalità, superando definitamente quegli approcci demagogici fondati sull'accoglienza a prescindere o di rispettare le regole dalla nostra comunità". Degli ultimi tre provvedimenti approvati dalla giunta, il più corposo per dotazione economica riguarda le attività di controllo dei migranti, per il quale sono stati stanziati complessivamente poco più di 3 milioni per la parte finale del 2023 e il biennio 2024-25. Nello specifico, consente agli enti locali di ottenere finanziamenti per: copertura degli oneri derivanti da verifiche sulla regolarità degli adempimenti amministrativi riferiti alla presenza di popolazione straniera; progetti di rilevo caratterizzati da interventi di tipo urbanistico, sociale e culturale, che prevedano il riutilizzo degli spazi pubblici e interventi di rigenerazione urbana; mediazione sociale abitativa; interventi di integrazione socio-educativa per contrastare il fenomeno della devianza minorile e delle aggregazioni giovanili violente; interventi di cura e pulizia dei territori interessati dal passaggio dei migranti in transito lungo il confine, provenienti dalla rotta balcanica. Previsti contributi anche sul fronte della parità dei diritti tra uomini e donne all'interno delle comunità straniere per enti pubblici, istituzioni scolastiche e formative, enti del terzo settore e altri enti del privato sociale. L'ulteriore regolamento approvato dalla giunta disciplina i contributi per la realizzazione di azioni in materia di prevenzione e contrasto della radicalizzazione violenta e ogni forma di estremismo e fondamentalismo, che possono essere erogati a scuole, università, terzo settore (150mila euro l'anno per il triennio 2023-25). (ANSA). FMS