Porto, UGL: "Dopo nuovo Presidente ora il nodo del segretario generale, scelta rapida e competente"

Porto, UGL: "Dopo nuovo Presidente ora il nodo del segretario generale, scelta rapida e competente"

Dopo la nomina dell’ingegner Consalvo alla guida dell’Autorità Portuale di Trieste, si apre una nuova fase per lo scalo giuliano, segnata dalla volontà dichiarata di ricostruire un dialogo stabile e costruttivo con le parti sociali. Un segnale accolto positivamente dall’UGL Trieste, che sottolinea come questa nomina contribuisca finalmente a dissipare l’incertezza e la “nebbia” creatasi durante la lunga assenza di una figura apicale così determinante per il sistema portuale.

L’incontro già avvenuto con il nuovo Presidente viene letto dal sindacato come un primo passo concreto verso una ripartenza ordinata e condivisa, dopo mesi di stallo che hanno inevitabilmente rallentato processi, decisioni e prospettive di sviluppo.

la vera sfida ora è il segretario generale

Secondo l’UGL Trieste, tuttavia, la partita decisiva non è ancora chiusa. Il prossimo passaggio cruciale riguarda infatti la nomina del Segretario Generale dell’Autorità Portuale, una figura considerata centrale per rimettere in moto l’intera macchina amministrativa e operativa dello scalo.

Il Segretario Generale, spiegano dal sindacato, dovrà lavorare in stretta sinergia con la Presidenza per riattivare tutte le attività oggi in standby, garantendo continuità decisionale e capacità di intervento immediato su dossier complessi.

l’appello dell’ugl: servono competenza e conoscenza del porto

Il Segretario UGL Trieste Felice Sorrentino auspica che la scelta ricada su una figura che conosca già in profondità le dinamiche del Porto di Trieste. Un requisito ritenuto fondamentale per evitare ulteriori rallentamenti legati a inevitabili fasi esplorative e per non disperdere altro tempo prezioso in un momento delicato per lo scalo e per l’intero sistema economico cittadino.

Per il sindacato, il Porto di Trieste ha oggi bisogno di certezze, rapidità decisionale e competenze consolidate, in grado di accompagnare la nuova Presidenza in una fase che deve essere di rilancio e non di transizione prolungata.

La nomina del Segretario Generale diventa così il vero banco di prova per misurare la capacità dell’Autorità Portuale di voltare pagina e rimettere il porto al centro delle strategie di sviluppo del territorio.