Moretuzzo e Massolino (Patto per l’Autonomia): “Il Primo Maggio sia il punto di ripartenza per un lavoro sicuro e dignitoso”
"In occasione del Primo Maggio, il
Patto per l'Autonomia parteciperà alle manifestazioni organizzate
in Friuli Venezia Giulia per riaffermare con forza la centralità
del lavoro sicuro, di qualità e giustamente retribuito".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo e Giulia Massolino. Il
capogruppo sarà presente alla manifestazione di Cervignano del
Friuli mentre la consigliera Massolino parteciperà al corteo di
Trieste.
"Non possiamo continuare ad assistere in silenzio alla strage
quotidiana nei luoghi di lavoro - prosegue Moretuzzo -. Ogni
morte sul lavoro è una sconfitta delle istituzioni, della
politica e di un modello economico che deve necessariamente
evolvere. Serve un cambio di paradigma, servono investimenti
nella sicurezza e nella formazione, servono controlli efficaci.
Ma soprattutto serve la volontà politica di dire basta al
processo di finanziarizzazione dell'economia a scapito del
lavoro".
Al centro della riflessione anche "la condizione giovanile, il
precariato diffuso e la mancanza di prospettive occupazionali in
regione. In Friuli Venezia Giulia - osserva Massolino - le e i
giovani continuano a partire perché non trovano occasioni di
lavoro stabili e gratificanti. La precarizzazione del lavoro,
l'erosione dei diritti, la svalutazione della professionalità
stanno minando il futuro delle nuove generazioni. È urgente
costruire un modello occupazionale fondato su dignità, qualità e
continuità, e per farlo bisogna smetterla di puntare solo sul
turismo e creare un giusto mix di attività produttive ad alto
valore aggiunto".
"Questo Primo Maggio - concludono Moretuzzo e Massolino - non sia
solo memoria e celebrazione, ma il punto di ripartenza di una
mobilitazione collettiva per rimettere al centro la persona e i
suoi diritti. Il lavoro deve essere strumento di libertà e di
realizzazione delle persone, non certo meccanismo di sfruttamento
e di esasperazione delle disuguaglianze".