Migranti, attacca RIfondazione Comunista: "Dipiazza ha superato ogni limite di decenza"
"Pensiamo che l’intervista al sindaco di Trieste sul Corriere della Sera del 27 agosto 2023* abbia superato ogni limite di decenza. E' pura fantapolitica dichiarare che, sulla questione delle persone migranti, “il governo non ha colpe, anzi. La mia opinione è che quanto sta accadendo, con i famosi 100 mila sbarchi in Italia previsti nel 2023, abbia una motivazione politica avversa a Meloni. La premier in generale sta infatti facendo bene, è in gamba, l’esecutivo anche, ed ecco che con i migranti si trova il modo per metterli in difficoltà (…) per colpire il centrodestra, dimostrare che non è in grado di affrontare la questione, mandarlo a casa”. Fantapolitica, ma siamo in parte d'accordo con lui: i governi, nazionale e locale, non sono in grado di affrontare la questione, e vanno mandati a casa...
Ricordiamo che le migrazioni sono un fenomeno strutturale e che donne e uomini continuano a morire a centinaia nei mari e lungo le rotte terrestri; ricordiamo che a Trieste, per inadeguatezza dell’attuale amministrazione comunale, moltissime persone migranti vivono in condizioni terribili (in inizio estate il sindaco aveva promesso di far installare in Piazza della Libertà un -1- wc chimico, cioè niente, ma neanche quello è stato montato con le conseguenze che possiamo immaginare e le proteste ipocrite sull’igiene pubblica). Solo associazioni di volontari/e danno un sostegno concreto e un aiuto morale a chi è sopravvissuto a viaggi massacranti. Quelle stesse associazioni che il sindaco Dipiazza spudoratamente accusa di lucrare: alla domanda “poi c’è l’aspetto economico” il sindaco risponde “…da parte di chi interviene sul fronte associativo. È un business, un tot di entrate a testa per ciascun migrante. Per queste realtà, in certi casi, più ne arrivano e meglio è...” Si tratta di accuse gravissime verso persone che spendono la propria vita e si mettono professionalmente al servizio della società in un’encomiabile azione politica di cura. Le parole del sindaco ricadono con ignominia su chi le ha pronunciate, privi, lui e la sua maggioranza, del minimo senso di umanità e di una minima visione politica della vicenda. Stanno solo provocando e aspettando irresponsabilmente che la situazione degeneri per invocare, poi, drastici interventi di ordine pubblico e più repressione. Incapaci e indecenti." A riferirlo Rifondazione Comunista Trieste