Migranti a rischio vita, Rifondazione attacca Dipiazza: ‘Omissione di soccorso e disumanità’
Il violento nubifragio che si è abbattuto su Trieste lo scorso 2 settembre ha riportato drammaticamente all’attenzione la condizione dei migranti che trovano riparo di fortuna negli spazi del Porto Vecchio. Secondo Rifondazione Comunista, molte persone hanno rischiato la vita e la salute, già precarie, vedendo spazzati via dalla pioggia i pochi beni di cui disponevano mentre riposavano o si preparavano a passare la notte all’aperto.
In una nota ufficiale, Rifondazione punta il dito contro il sindaco Roberto Dipiazza e la sua amministrazione: «Solo la presenza di attiviste e attivisti, che il sindaco continua sconsideratamente ad accusare, e la pronta generosità di una parrocchia vicina alla stazione hanno evitato il peggio».
Il partito sottolinea come da anni, insieme ad altre forze cittadine, denunci «l’irresponsabilità di chi, con un pugno di voti, mal governa Trieste» e invita a misure concrete in vista dei prossimi mesi freddi. La proposta avanzata è quella di aprire ai migranti e ai transitanti i locali del mercato coperto di via Gioia, «in ottime condizioni e situato in zona stazione».
Il comunicato parla di «omissione di soccorso e disumanità» che, a giudizio di Rifondazione, perdura «da troppo tempo per biechi calcoli elettorali». L’impegno delle attiviste e degli attivisti – conclude la nota – continuerà quotidianamente, ma spetta all’amministrazione comunale «fare quello che non ha fatto finora, se non vorrà essere travolta dal disprezzo definitivo e dalla propria miseria politica».