Giacomelli: “Il Delfino verde ha vinto la sfida, 50 mila passeggeri per l’autobus del mare”

Giacomelli: “Il Delfino verde ha vinto la sfida, 50 mila passeggeri per l’autobus del mare”

Numeri che parlano da soli e che trasformano lo scetticismo iniziale in un successo clamoroso: questa mattina, nella conferenza stampa ospitata da Trieste Café, il parlamentare Claudio Giacomelli ha presentato i dati del progetto sperimentale Miramar, il cosiddetto autobus del mare, finanziato grazie a un suo emendamento del 2024.

Il risultato è eclatante: oltre 50.000 passeggeri nell’estate 2025, con una crescita del 65% rispetto all’anno precedente, quando erano stati registrati circa 30.000 utenti. Una crescita esponenziale che conferma come l’intuizione si sia trasformata in realtà concreta, amata dai triestini e non solo.

Il percorso rivoluzionario

Non più la semplice linea verso Barcola, ma un servizio moderno che parte da molo Bersaglieri, per la prima volta si ferma nel Porto Vecchio, prosegue verso Barcola, i Topolini, fino a Grignano, e ritorna. Un tragitto che unisce centro, aree balneari e zone periferiche, offrendo ai cittadini un’alternativa comoda, suggestiva e sostenibile all’automobile.

“Quando lo abbiamo presentato – ha ricordato Giacomelli – tutti dicevano che non si poteva fare, che era un’utopia. E invece non solo si è fatto, ma è cresciuto in maniera straordinaria. I triestini hanno dimostrato di apprezzarlo e hanno riscoperto il piacere di vivere il mare senza lo stress della macchina, godendosi anche una prospettiva unica: Trieste vista dal mare”.

Un investimento strategico

Il progetto Miramar è stato reso possibile da un finanziamento di circa un milione di euro per un triennio, destinato al Comune di Trieste e a Trieste Trasporti. Un investimento che, come sottolineato dallo stesso Giacomelli, ha permesso di dare vita a un’idea innovativa, che molti ritenevano impraticabile.

La sfida al futuro

I dati di quest’anno non segnano solo un traguardo, ma anche un punto di partenza: “Speriamo che nel 2026 il servizio cresca ancora – ha aggiunto Giacomelli –. Perché il Delfino Verde non è solo trasporto: è un nuovo modo di vivere la città, un modo per collegare le persone, ridurre il traffico, rendere Trieste più sostenibile e attrattiva anche dal punto di vista turistico”.

Il messaggio finale è chiaro: il mare non è più solo un confine naturale, ma diventa infrastruttura viva e parte integrante del sistema di mobilità cittadino.