Consigliera Capozzi accoglie la sentenza che consente il riconoscimento anagrafico dei figli nati da coppie di donne tramite fecondazione eterologa
"Accogliamo con favore la sentenza
emessa dalla Consulta che, d'ora in poi, tutelerà i bambini nati
in Italia da coppie composte da donne e concepiti grazie alla
fecondazione eterologa, eseguita nei Paesi in cui è legale. Quei
bimbi avranno così, fin da subito, due madri e potranno essere
registrati all'anagrafe, al momento della nascita, come figli di
entrambe".
Lo evidenzia con soddisfazione in una nota la consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), aggiungendo anche
che "in questo modo si pone fine a una questione sulla quale la
politica non è stata in grado di intervenire".
"A farlo in maniera definitiva - aggiunge - è stata invece la
Corte costituzionale, attraverso una sentenza di dignità
nell'ambito della quale a prevalere non è il pregiudizio ma, come
deve essere, i diritti di bambine e bambini. L'orientamento
sessuale delle madri non può e non deve, infatti, costituire una
discriminante per far vivere in serenità tante famiglie in un
Paese in cui viene costituzionalmente sancita la certezza che
nessuna persona deve essere discriminata, in qualunque
circostanza".