Presentato al Museo Sartorio il catalogo della mostra “Eterno Femminino”

Presentato al Museo Sartorio il catalogo della mostra “Eterno Femminino”

Oggi (sabato 17 febbraio) pomeriggio nella Sala Costantinides del Civico Museo Sartorio (largo Papa Giovanni XXIII, 1) è stato presentato il Catalogo della mostra “Eterno femminino. Arte a Trieste tra fascino e discrezione 1900-1940”.

Erano presenti l'assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi; le curatrici della mostra Federica Luser, Michela Messina e Alessandra Tiddia; Alessandro Del Puppo, professore di Storia dell’Arte contemporanea all'Università di Udine e curatore della collana d’arte della Fondazione CRTrieste.

Ha dichiarato l'assessore Giorgio Rossi: “Esprimo soddisfazione poiché l’eccezionale patrimonio museale e culturale cittadino può contare innanzitutto sul qualificato personale del Comune di Trieste, la cui squadra ha recentemente avuto un riassetto. In secondo luogo, l’Amministrazione ha effettuato mirati investimenti, non solo sulle numerose mostre, ma anche infrastrutturali e promozionali. È stata infatti portata avanti con successo, testimoniato dai numeri dei flussi, un’intensa attività per attrarre visitatori, non in maniera limitata ai Musei bensì nell’ambito di una più ampia rete culturale. Per offrire loro bellezza coniugata a efficienza, al Sartorio in particolare è già stata avviata la manutenzione del giardino, all’interno di una più generale progettualità di riqualificazione dell'edificio. Su queste basi, il Sartorio è destinato a diventare la punta di diamante del polo museale triestino, in un contesto che già vede la nostra città prima per cultura nella classifica nazionale del Sole24Ore. Ecco perché rappresenta un’occasione particolarmente importante l’odierna presentazione, che peraltro attraverso questo catalogo e questa mostra testimonia il contributo apportato dalle donne alla società anche in contesti storici differenti”.

Il Catalogo (Edizione Comune di Trieste 2023) è curato da Federica Luser (capitolo: Eterno femminino. Le ragioni di una mostra), Alessandra Tiddia (“Trieste possiede una sua scontrosa grazia”. Figure e immagini del femminile nella pittura triestina del primo Novecento) e Michela Messina (Sulle tracce di Luciana Walmarin Pantaleo, triestina. Amante, musa, pittrice tra Svevo e d’Annunzio), con con un contributo anche di Francesca Avignone (Autori e opere) e con un intervento introduttivo dell'assessore Giorgio Rossi. Volume stampato da RicciGraf, progetto grafico Trart, fotografie di Carlo Sclauzero.

La mostra “Eterno femminino. Arte a Trieste tra fascino e discrezione 1900-1940” è visitabile al Civico Museo Sartorio fino al 1° aprile 2024, da giovedì a domenica in orario 10-17, a ingresso libero. Ospita una galleria di ritratti femminili ambientati in una Trieste d'altro secolo e osservata nelle sue pieghe più intime: cioè nei volti e nei corpi delle donne di quella borghesia cosmopolita e pluriconfessionale che ha contribuito alla crescita economica e culturale della città tra '800 e primo '900.