Triestino investe un dolce e delizioso capriolo e fugge senza prestare soccorso: rintracciato e sanzionato

Foto di Lubos Houska da Pixabay [...]

Triestino investe un dolce e delizioso capriolo e fugge senza prestare soccorso: rintracciato e sanzionato

L'episodio è avvenuto a Banne, sull'altopiano triestino. L'intervento del 4° Distretto della Polizia Locale di Opicina ha portato all’identificazione del responsabile.

Un capriolo investito e lasciato a terra senza ricevere aiuto. È quanto accaduto qualche mattina fa a Banne, dove una pattuglia della Polizia Locale di Trieste – Distretto di Opicina si è imbattuta nell’animale ormai privo di vita, disteso sul ciglio della strada. Accanto al corpo, numerosi frammenti di plastica e vetri, inequivocabili indizi di un impatto con un veicolo.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, gli agenti sono riusciti a ricostruire l’incidente, avvenuto la sera precedente lungo la direttrice da Opicina a Padriciano. Le telecamere hanno immortalato il momento in cui un’auto ha travolto l’animale in fase di attraversamento, per poi fermarsi brevemente e riprendere la marcia senza prestare soccorso.

Un comportamento che, oltre a essere eticamente censurabile, costituisce una violazione del Codice della Strada. Come ricorda l’assessore alla Sicurezza Caterina de Gavardo, “Investire un animale e non fermarsi, oltre ad essere un comportamento sbagliato, è anche una violazione punita dal Codice della Strada”. E aggiunge: “Purtroppo sono frequenti gli episodi che avvengono sull'Altipiano e che coinvolgono l'attività del nostro Distretto Territoriale di Opicina”.

Il Codice della Strada (articolo 189, comma 9 bis) impone infatti l’obbligo di fermarsi e adottare “ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno”. A rafforzare la norma nazionale interviene anche la legge regionale FVG n. 20/2012, che obbliga chiunque ferisca o trovi un animale ferito a prestare soccorso o garantire che esso venga prestato.

Il responsabile è stato infine identificato e sanzionato dalla Polizia Locale, che ha portato a termine in breve tempo l’attività di indagine grazie al coordinamento con la centrale operativa e alla presenza capillare delle videocamere di sorveglianza.