Dipiazza celebra Giacomo Covi, triestino premiato per la miglior interpretazione alla Mostra del Cinema

Dipiazza celebra Giacomo Covi, triestino premiato per la miglior interpretazione alla Mostra del Cinema

Emozione e orgoglio questa mattina in Municipio, dove il sindaco Roberto Dipiazza, alla presenza dell’assessore alle Politiche del territorio Michele Babuder, ha consegnato un riconoscimento ufficiale al giovane attore triestino Giacomo Covi, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia 2025 per la migliore interpretazione maschile nella sezione “Orizzonti”.

Alla cerimonia ha partecipato anche il padre del giovane artista, Marco Covi, visibilmente emozionato. Con la motivazione “Per aver conseguito il premio per la miglior interpretazione maschile nella sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia con il film ‘Un anno di scuola’”, il sindaco ha consegnato a Covi la medaglia d’argento del Comune di Trieste, simbolo del riconoscimento cittadino al talento e all’impegno di un giovane triestino che ha saputo distinguersi nel panorama cinematografico internazionale.

Un successo che onora Trieste e la sua cultura
“Con questo riconoscimento – ha dichiarato il sindaco Dipiazza – vogliamo celebrare non solo il talento di Giacomo, ma anche la passione e la determinazione con cui ha rappresentato Trieste in uno dei più prestigiosi festival del cinema del mondo.”

Giacomo Covi, 21 anni, è tra i protagonisti di “Un anno di scuola”, film diretto da Laura Samani e tratto dall’omonimo racconto di Giani Stuparich. L’opera affronta con delicatezza e intensità il tema delle pressioni sociali e del desiderio di accettazione, attraverso la storia di Fred, l’unica ragazza in una classe di soli uomini, costretta a confrontarsi con il peso dell’identità e del conformismo.

Un talento scoperto per caso
Covi ha raccontato con semplicità l’inizio della sua avventura cinematografica:

“Laura Samani cercava ragazzi della mia età, senza esperienze nel cinema. Io lavoravo in un bar qui a Trieste: una sera è entrata, ha bevuto una birra e mi ha osservato. Poi mi ha chiesto se volessi provare. Incontro dopo incontro, mi ha scelto. È qualcosa per cui le sarò sempre grato.”

Un racconto che aggiunge autenticità e spontaneità alla storia di un giovane che, partendo da un incontro fortuito, ha conquistato il pubblico della Laguna di Venezia e portato Trieste sul palcoscenico del grande cinema europeo.