Conferita la Civica Benemerenza alla Società Ginnastica Triestina
“In segno di gratitudine per aver portato alto il nome di Trieste, grazie ai meriti sportivi acquisiti a livello nazionale e internazionale, e per aver sempre perseguito l’obiettivo di favorire il benessere dei giovani triestini, ma anche degli adulti, promuovendo l’attività sportiva al fine di valorizzare le competenze e le potenzialità individuali ed educare, al contempo, al rispetto dei valori della cultura e della libertà”.
È con questa motivazione che oggi (venerdì 1° dicembre), è stata conferita la Civica Benemerenza alla Società Ginnastica Triestina da parte del Sindaco, Roberto Dipiazza, nel corso di una cerimonia che si è svolta nella Sala del Consiglio Comunale alla presenza degli Assessori alle Politiche Immobiliari e dello Sport, Elisa Lodi e alle Politiche della Sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo e del Consigliere comunale Marcelo Medau, firmatario della mozione per il riconoscimento, del Presidente, Massimo Varrecchia e dei vertici della Società Ginnastica Triestina.
In precedenza, il Salotto Azzurro del Palazzo municipale ha ospitato l’incontro del Presidente e dei componenti del Consiglio Direttivo della Società Ginnastica Triestina (la Vicepresidente Paola Ramella e i consiglieri Marco Codognato Perissinotto, Lorenzo Pelacchi, Astrid Fedrizzi, Luca Stacul e Massimo De Luca) con il Sindaco a cui è seguita la firma Libro d’Oro da parte del Presidente, Massimo Varrecchia.
“La Società Ginnastica Triestina ringrazia la Città di Trieste e il Comune per l’onore che in questa giornata ci concede. Oggi come ieri questo sarà” ha scritto il Presidente dello storico sodalizio sul Libro d’Oro, riprendendo le parole di Silvio Benco.
Al termine dell’incontro, gli ospiti hanno fatto dono al Sindaco di una riproduzione della lettera di Gabriele D’Annunzio che propone uno dei motti della Ginnastica Triestina “Stricto Gladio Tenacius”, della ristampa del libro di Silvio Benco del 1863 “La Società Ginnastica di Trieste” con copertina aggiornata, prefazione del curatore del Museo della SGT, Zeno Saracino e illustrazioni di Paola Ramella e dello stemma della Società.
Il Sindaco, il Presidente e i vertici della Società si sono quindi trasferiti nella Sala del Consiglio Comunale dove si è svolta la cerimonia ufficiale.
Erano presenti in Sala l’Assessore regionale alle Autonomie Locali, Pierpaolo Roberti, il Presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini, il delegato Coni di Trieste, Ernesto Mari e una folta rappresentanza degli atleti della SGT accompagnati dai loro familiari.
“È con immenso piacere e profondo rispetto - ha dichiarato il Presidente del Consiglio comunale, Francesco di Paola Panteca - che oggi il Sindaco consegna la civica benemerenza della Città di Trieste alla vostra straordinaria e prestigiosa istituzione. Nel tempo la SGT, che oggi compie 160 anni, ha incarnato l’essenza della dedizione, dell’impegno e della passione per lo sviluppo fisico mentale e sociale soprattutto”.
“Il vostro percorso - ha detto Panteca rivolgendosi ai rappresentanti della SGT - è una testimonianza della resilienza e della determinazione che caratterizzano la vostra e la nostra comunità. Oggi riflettete sulle vostre conquiste e ricordate i momenti di sfida che avete superato con determinazione e unitevi nel riconoscere il talento della dedizione di coloro che hanno contribuito al successo della SGT. Guardando al futuro, auspico che questa istituzione continui a essere un faro d’eccellenza sportiva, educativa e sociale e che possiate ispirare e guidare le generazioni future a proseguire il successo con passione e integrità”.
Dopo il saluto del Presidente Panteca, il Sindaco Dipiazza ha pronunciato un discorso e dato lettura della motivazione.
“La Società Ginnastica Triestina - ha ricordato Dipiazza - è la seconda società più antica d’Italia con ben 160 anni di storia, un bellissimo traguardo. Una storia che ha coinvolto tante generazioni determinanti, con il loro contributo, allo sviluppo e alla crescita della nostra città. Nel lontano 10 novembre 1863 questa società nasceva con il nome di Società Triestina di Ginnastica sull’onda dell’entusiasmo per la recente unità d’Italia ma, ieri, come oggi, questa società si prefigge di promuovere la ginnastica “onde giovare al bene morale e fisico della gioventù triestina”.
Nel tempo la società fu ripetutamente sciolta dalla autorità austriache, ma ogni volta si riformava e rafforzava grazie alla crescita nei cittadini del rispetto e dell’amore per la Patria italiana.
La Ginnastica, dopo la Prima guerra mondiale, divenne un centro di vita operativa che tanti onori ha dato alla città, e all’Italia, fra cui la conquista del titolo olimpionico, nel 1952 a Helsinki, di Irene Camber, nel torneo di fioretto individuale.
Oggi questa società è impegnata nella preparazione atletica di tanti giovani e meno giovani, distribuiti nelle varie discipline, per una formazione sana dell’individuo e una migliore qualità della vita. Siete il fulcro delle attività sportive del territorio e rappresentate l’Italia in più competizioni internazionali, la vostra società - ha proseguito il Sindaco rivolgendosi agli ospiti - è un ponte che abbraccia il passato e guarda al futuro verso nuovi orizzonti. L’attendono nuovi traguardi da raggiungere attraverso una continua e coraggiosa frenesia costruttiva nel dare un servizio sempre migliore a Trieste”. “La storia della ginnastica - ha concluso Dipiazza - è la storia di Trieste, è storia d'Italia”.
Il Primo cittadino ha infine consegnato la pergamena e la medaglia di Civica Benemerenza al Presidente della SGT, Massimo Varrecchia, che nel suo intervento ha ringraziato il Sindaco e il Comune di Trieste per il riconoscimento e tutti i presenti “in particolare coloro che - ha detto - mi hanno supportato in questo periodo, i consiglieri che mi seguono in questa avventura, noi genitori, tutti coloro che si sono spesi per far risorgere l’associazione e farla restare, ancora di più oggi con questo riconoscimento, nella Storia cittadina”.
“La Società Ginnastica - ha detto nel suo discorso Varrecchia - è ora finalmente soltanto una società di ginnastica. Una gran cosa è questa: chi pensi l’estensione amplissima che questo nome assume a Trieste, dove le necessità della Patria imposero che la Palestra, come negli antichi tempi, fosse la casa della vita e il buon governo delle forze fisiche mirasse, circonfuso d’ogni spiritualità, alla più alta coscienza del cittadino”. “Oggi come ieri questo sarà”.
“Così - ha proseguito Varrecchia - scriveva Silvio Benco. Sono trascorsi oltre cent’anni da quegli avvenimenti, quando il fermento storico indicava anche la necessità di luoghi e momenti essenziali per la formazione della nostra Patria. Dopo un breve, ma intenso periodo di presidenza (dal 2019 a oggi) devo constatare che la Ginnastica Triestina mai sarà “solo” una palestra per allenare il corpo, ma resterà sempre la casa dove poter trovare l'equilibrio tra mente e corpo, per formare i buoni cittadini attraverso i valori che le discipline sportive possono e devono continuare a trasmettere.
Al pari del cambiamento della nostra società nello scorrere del tempo, così muta l’attenzione che lo storico sodalizio dedica ai soci e a tutti gli atleti, adattandosi ai ritmi epocali, proponendo nuove discipline e le soluzioni più adatte per consolidare la vocazione sportiva e educativa al servizio dei nostri figli e delle nuove generazioni.
È quindi un onore assoluto presiedere il Consiglio Direttivo della Ginnastica Triestina (che permane una delle società sportive più decorate in Italia) nel suo centosessantesimo anno di attività - ha concluso Varrecchia - e in questa particolare giornata in cui le viene conferita la Benemerenza cittadina”.