800 giovani al Bobbio per lo spettacolo 'Bulli di Sapone' sul bullismo e cyberbullismo
Questa mattina (10 aprile) è andato in scena al Teatro Bobbio di via Ghirlandaio lo spettacolo “Bulli di sapone”, evento promosso dal Comune di Trieste – Dipartimento Servizi e Politiche Sociali e Dipartimento Polizia Locale Sicurezza e Protezione Civile; dall’Ambito Carso Giuliano (Comuni di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e Monrupino); dal Comune di Muggia – Polizia Locale, dal Comune di Duino Aurisina – Polizia Locale; dal Comune di San Dorligo della Valle – Polizia Locale” e messo in scena dall'Associazione "ArtiVarti" di Portogruaro (VE), nell'ambito del progetto di sensibilizzazione e prevenzione sui temi del bullismo e del cyberbullismo.
Allo spettacolo erano presenti 41 classi di 11 diversi istituti comprensivi (IC Valmaura, IC Marco Polo, IC Rilke, IC Opcina-Opcine, IC Divisione Julia, IC San Giovanni, IC Iqbal Masih, IC Altipiano).Hanno portato i saluti istituzionali del Comune di Trieste l'assessore alle Politiche sociali, Massimo Tognolli e l’assessore alle Politiche della Sicurezza cittadina,
Caterina de Gavardo, per il Comune di Muggia l'assessore alle Politiche sociali e Pari Opportunità Gianna Birnberg e per il Comune di Duino Aurisina l’assessore alle Politiche sociali e Pari Opportunità , Marianka Ban.
Presenti anche il Garante regionale dei diritti della persona, Paolo Pittaro, il Direttore del servizio sociale del Comune di Trieste Stefano Chicco, il commissario superiore della Polizia Locale di Trieste, Luciano Momic e Tiziana Trebian dell'Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia).
La responsabile di P.O. dell'Ufficio direzione, programmazione controlli del Dipartimento delle Politiche sociali, Annalisa Castellano prima di presentare lo spettacolo, ha letto una frase scritto da un ragazzo “Il bullismo è l’indifferenza delle persone che ti circondano, è un’anima ferita dalle prepotenze”.
“Una frase che sintetizza il senso di questa attività, ovvero farvi confrontare tra di voi su cosa significa essere vittime di bullismo, cosa si prova quando si viene emarginati dal gruppo, derisi” ha detto Annalisa Castellano.
“Purtroppo non basterà uno spettacolo teatrale per porre fine agli atti di bullismo, ma magari diminuiranno di numero, o qualcuno di voi riuscirà a chiedere aiuto, o a intervenire quando si accorgerà che un vostro compagno sta subendo un sopruso. Quello che però ci tengo a dirvi che siamo qui assieme ai vostri insegnanti che quotidianamente stanno con voi e vi vedono crescere, perché vogliamo ascoltarvi ed è compito di noi adulti occuparci del vostro benessere, e garantire che i vostri diritti vengano rispettati”, ha concluso Annalisa Castellano.
Lo spettacolo “Bulli di sapone” è messo in scena dalla compagnia teatrale Artivarti di Portogruaro. Gli attori, Martina Boldarin e Massimiliano Bazzana, hanno costruito lo spettacolo spinti dal desiderio di trovare una risposta ad alcune domande:
C'è una differenza tra una presa in giro "normale" e un atto di bullismo? Qual è il confine? Chi è la vittima? Chi è il bullo?
L'intreccio narrativo si muove attraverso una serie di storie mescolate ad esperienze reali che fanno sorridere lo spettatore, ma che lentamente svelano una realtà dura e angosciante, dove vittima e bullo sono i lati di uno stesso disagio, che spesso non è altro che l'espressione di una profonda solitudine personale. Questo è il terreno da cui nasce e si nutre il fenomeno del bullismo.
Gli attori Massimiliano Bazzana e Martina Boldarin al termine dello spettacolo si sono fermati a partecipare al dibattito, condotto assieme all’ispettore Luca Penna e all’assistente capo Valentina Treleani della Polizia Postale e delle telecomunicazioni, e da Elisabetta Moreschini giudice presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste.
La visione dello spettacolo “Bulli di sapone” è preceduta e seguita da incontri di circa due ore con ogni singola classe alla presenza di educatori, assistenti sociali e agenti della Polizia Locale.
Gli incontri avvengono alla presenza e con la partecipazione attiva degli insegnanti, sono condotti con modalità interattiva, e cercano di favorire l’attiva partecipazione di studentesse e studenti, al fine di rappresentare non tanto un momento di acquisizione di nozioni, quanto un momento di confronto e di dialogo utilizzando attivazioni e visioni di brevi video.
Lo spettacolo teatrale “Bulli di sapone” in passato ha raggiunto 5650 ragazzi delle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado e anche quest'anno scolastico il progetto raggiungerà 11 istituti comprensivi e 41 classi, per un totale di quasi un migliaio di ragazzi.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito del Protocollo d’intesa“Prevenzione e sensibilizzazione per la tutela dei minori” sottoscritto dal Comune di Trieste –Dipartimento Servizi e Politiche Sociali e Dipartimento Polizia Locale Sicurezza e Protezione Civile; dall’Ambito Carso Giuliano (Comuni di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e Monrupino); dal Comune di Muggia – Polizia Locale, dal Comune di Duino Aurisina – Polizia Locale; dal Comune di San Dorligo della Valle – Polizia Locale.
All'interno del protocollo è stato costituito un Tavolo di coordinamento interistituzionale composto da: ASUGI Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, l’IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo, l’USSM Ufficio Servizio Sociale Minorenni di Trieste, MI Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia – ha continuato Massimo Tognolli -.
L'obiettivo è sensibilizzare e prevenire al fine di fornire ai ragazzi gli strumenti per riconoscere il fenomeno e per difendersi in modo adeguato promuovendo
strategie di prevenzione ed intervento contro l’abuso e la violenza all’infanzia ed all’adolescenza, in continuità e coerenza con le iniziative già attive sul territorio, in stretta sinergia con gli altri enti pubblici con cui il Comune già collabora da anni su tali tematiche.
Il gruppo così formato è denominato PTM ovvero Prevenzione Tutela Minori e si pone l’obiettivo di sviluppare i livelli di prevenzione, formazione e ricerca delle azioni volte alla sensibilizzazione permanente della comunità per una cultura contro l’abuso, la pedofilia ed ogni forma di violenza, tra cui il bullismo e il cyberbullismo. Il Dipartimento Servizi e Politiche Sociali da anni opera sul territorio con azioni di prevenzione alle diverse forme di violenza tra cui il bullismo al fine di promuovere la cultura e il rispetto di sé e degli altri, attraverso diverse attività tra cui “Bulli di sapone.
Il progetto nasce nel 2015, come progetto pilota e ogni anno, dopo gli incontri con i ragazzi gli operatori tornano a casa con tante segnalazioni di disagio e di malessere; nel 2015 si parlava di una percentuale di 4 ragazzi su 20 oggi il problema del bullismo coinvolge sempre più drammaticamente e sempre più precocemente, ragazze e ragazzi.
I dati dell’Osservatorio Indifesa di Terre Des Hommes 2022-23 realizzato da Terre des Hommes, insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo dichiarano che un adolescente su due è vittima di bullismo e cyberbullismo e ha assistito a fenomeni di violenza tra cui: aggressioni, umiliazioni pubbliche, violenze psicologiche, emarginazione ed esclusione. Gli effetti di questo tipo di violenza tra pari generano perdita di autostima e di fiducia negli altri, oltre che isolamento e allontanamento dal resto dei coetanei.
Altro tema che emerge spesso è l'assenza di dialogo tra adulti e ragazzi; i ragazzi non parlano, si vergognano, temono il giudizio dei genitori e solo il 5% di loro si rivolge ad un adulto se assiste a episodi di bullismo e cyberbullismo e spesso chi è vittima non ne parla con nessuno.
L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza e la consapevolezza al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, favorire la comprensione dei rischi legati all'utilizzo scorretto del web, stimolare i ragazzi a condividere i loro vissuti, ma anche comunicare alle ragazze e ai ragazzi l'importanza ed il diritto di chiedere e di ricevere aiuto e gli strumenti per ottenerlo; ovvero potenziare negli alunni una crescita sociale promuovendo una riflessione sulle dinamiche relazionali, sui segnali di disagio e sullo star bene a scuola.