La Civica Orchestra di Fiati "G. Verdi", torna il concerto di Capodanno alla Contrada

Le feste natalizie hanno avuto ufficialmente inizio ed il 2020 è oramai alle porte. La Civica Orchestra di Fiati "G. Verdi" - Città di Trieste vi invita a festeggiare l’inizio del nuovo anno con il "Concerto di Capodanno 2020 – 43a edizione" che si terrà mercoledì 1 gennaio 2020 con inizio alle ore 18.00 al Teatro Orazio Bobbio di Trieste (via del Ghirlandaio 12).

Il “Concerto di Capodanno 2020 – 43a edizione” fa parte della stagione concertistica “100x100: cento eventi per i cento anni della Civica Orchestra di fiati G. Verdi – Città di Trieste” realizzata grazie alla coorganizzazione con il Comune di Trieste e con il contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e della Fondazione benefica Kathleen Foreman Casali.

Il concerto, giunto alla sua 43a edizione e divenuto oramai un appuntamento fisso per la Città, sarà un grande momento per celebrare in musica l'inizio del nuovo anno. Il concerto vedrà protagonista la Civica Orchestra di fiati “G. Verdi” – Città di Trieste diretta dal direttore ospite m° Simone Comisso e i cantanti solisti m° Andrea Binetti, m° Ilaria Zanetti e m° Mathia Neglia.

È un appuntamento quello con il “Concerto di Capodanno 2020” della Civica davvero d’eccezione per Trieste, la città in cui l’Orchestra è nata nel lontano 1919, in cui nel corso dei decenni è cresciuta e si è evoluta e in cui ancor oggi da cent’anni opera con impegno e dedizione, cercando sempre di rinnovare quel rapporto di fiducia, affetto e partecipazione che lega l’Orchestra alla cittadinanza.

Il primo tempo del “Concerto di Capodanno 2020” sarà dedicato a Vienna e alle sue feste danzanti con brani di Johann e Josef Strauss e di Franz Lehar. Il secondo tempo invece vedrà l’intervento dei cantanti m° Andrea Binetti, m° Ilaria Zanetti e m° Mathia Neglia e sarà interamente dedicato all'operetta "Al cavallino bianco" del compositore austriaco Ralph Benatzky (arrangiamenti del m° Matteo Firmi).

Il concerto si aprirà dunque con Fest-Marsch op. 452, una marcia del compositore austriaco Johann Strauss II (così apostrofato dalla critica per distinguerlo dall’omonimia con il padre, nonché noto compositore, Johann Strauss). Strauss II scrisse questa marcia come omaggio musicale in occasione del matrimonio fra il principe Ferdinando di Bulgaria e la principessa Maria Luisa di Borbone-Parma. Oltre alla marcia che Strauss dedicò al principe, Johann compose anche il valzer Hochzeitsreigen op.453 che dedicò invece alla giovane principessa. Il giornale Fremden Blatt descrisse questa marcia “fresca ed interessante, scritta nel vecchio stile di Strauss”: difatti la marcia e il valzer vennero accolti con grande entusiasmo e applauditi in tutte le loro esecuzioni.

 

E continuiamo ancora con Johann Strauss II con il valzer Wein, Weiss Und Gesang! (letteralmente Vino, donne e canto!) eseguito per la prima volta nella versione di valzer corale dalla Wiener-Verein  Mannergesang (Associazione corale maschile di Vienna) nel 1869 in occasione di una festa di carnevale a Vienna. Il valzer fu difatti dedicato all’amico Johann Ritter von Herbeck, direttore imperiale di corte che fu per molti anni direttore proprio della Wiener-Verein Mannergesang. Anche questo valzer fu caldamente accolto dalla critica che lo apostrofò ben presto a capolavoro musicale.

Rimaniamo nel 1869 con il brano Feuerfest op. 269 composto da Josef Strauss, figlio del compositore Johann Strauss e fratello di Johann Strauss II e di Eduard Strauss. La storia

di Josef Strauss è molto interessante ed affascinante. Avviato da giovane per volere del padre alla carriera militare, ben presto la abbandonò a favore degli studi ingegneristici. Quando però il fratello Johann Strauss II, dedicatosi invece alla carriera musicale e direttore dell’Orchestra Strauss, ebbe un collasso, Josef accantonò le proprie aspirazioni per dedicarsi all’attività musicale e in particolare sostituire il fratello Johann alla direzione dell’Orchestra. Di Josef Strauss ascolteremo la polka francese Feuerfest e la polka Plappermaulchen.

 

Il concerto proseguirà con Triestiner Blut (Sangue triestin) di Franz Lehar, noto compositore soprattutto di operette. Triestiner Blut è una marcia basata sui motivi locali composta da Lehar per la banda militare austriaca che ogni venerdì era solita accompagnare proprio a tempo di marcia la truppa ai comandi militari dove avveniva il cambio della guardia. La banda fu diretta anche da Franz Lehàr il quale dedicò alla nostra città proprio questa marcia.

 

Il programma musicale poi vede Johann Strauss II nuovamente protagonista con Annen-Polka che trae il proprio nome dalle celebrazioni per la giornata di Sant'Anna, ricorrenza che cade il 26 luglio 1852 e una delle più importanti festività del calendario viennese. Anche questa composizione di Strauss venne grandemente acclamata tanto che un reporter dell’epoca la definì “fascinosa, melodiosa e invitante melodia”.

 

E da Johann Strauss passiamo al compositore danese Hans Christian Lumbye definito, e non a caso, lo Strauss del Nord del quale ascolteremo Copenhagen Steam Railway Galop. Famoso anche al di fuori degli ambienti scandinavi, Lumbye fu principalmente autore di polche, marce, mazurche e galop, generi in cui eccelleva difatti anche Johan Strauss II. Il galop, dal francese galoper cioè galoppare, è come suggerisce il nome stesso un genere musicale vivace che accompagna una danza movimentata.  Introdotto nei balli durante gli anni venti del 1800, il galop anticipa di una decina d'anni la polka. In particolare, Copenhagen Steam Railway Galop fu composta nel 1847 in occasione dell’inaugurazione della prima linea ferroviaria danese che collegava Copenhagen e Roskilde. Questo pezzo altamente descrittivo racconta in musica la corsa di un treno con tanto di fischi e campanelli e ne rappresenta anche le accelerazioni attraverso un ritmo intenso e per l’appunto galoppante.

 

La prima parte del “Concerto di Capodanno 2020” si conclude con l’ouverture dall’operetta Gasparone di Carl Millöcker, altro noto compositore austriaco. L’operetta Gasparone, composta nel 1884, è una delle più raffinate e brillanti operette viennesi. Gasparone è ambientata a Siracusa ed il suo successo fu dettato dal suo esotismo anche se la Sicilia proposta per l’ambientazione di Gasparone riflette un’immagine letteraria e stereotipata più che la realtà.  L’ouverture dell’operetta Gasparone rappresenta perfettamente lo stile viennese.

 

La seconda parte del concerto è interamente dedicata a brani dall’operetta Al cavallino bianco (Im weissen Rössl) di Ralph Benatzky, attraverso gli arrangiamenti del m° Matteo Firmi. La famosissima operetta, amatissima dal pubblico triestino, si svolge in Austria, sul lago di Sankt Wolfgang, dove è situato appunto l'Hotel Al Cavallino Bianco. Leopoldo, il primo cameriere dell’hotel, è innamorato della bella proprietaria Gioseffa la quale però a sua volta è invaghita dell’avvocato Giorgio Bellati, ospite dell’hotel. Nel frattempo all’hotel arrivano Zanetto Pesamenole, ricco industriale che ha una causa in corso con un certo Cogoli, e sua figlia Ottilia. Leopoldo spera dunque che tra Ottilia e l’avvocato Bellati possa nascere un amore, così da allontanarlo definitivamente dalle attenzioni di Gioseffa. Quando però quest’ultima scopre che Leopoldo ha organizzato un incontro tra Bellati e Ottilia, lo licenzia immediatamente. Cogoli manda Al cavallino bianco il figlio Sigismondo con la speranza che si innamori di Ottilia, in modo da risolvere con un lieto fine la causa con Pesamenole. Sigismondo però si innamora di un’altra ragazza, Claretta. A questo punto le cose sono veramente complicate poiché nessuno degli amori nati al Cavallino Bianco è corrisposto. Nel bel mezzo di queste tresche amorose arriva l’Arciduca che conduce ben presto la vicenda al suo lieto fine “non bisogna cercare la felicità lontano quando la si ha a portata di mano”. Le coppie sono ormai formate: Sigismondo e Claretta, Bellati e Ottilia, Leopoldo e Gioseffa

 

PROGRAMMA MUSICALE

 

  • Primo tempo: Vienna, feste, danze e balli

Johann Strauss - Fest Marsch op.452

Johann Strauss - Wein, Weiss Und Gesang! op.333

Josef Strauss - Feuerfest op.269

Franz Lehar - Triestiner Blut

Johann Strauss - Annen Polka

Josef Strauss – Plappermaulchen

Hans Christian Lumbye - Copenhagen Steam Railway Galop

Carl Millöcker - Gasparone (ouverture dall'operetta)

 

  • Secondo tempo: selezione dall’operetta Al Cavallino bianco di Ralph Benatzky (arrangiamento m° Matteo Firmi)