Non solo concerti, a Gretta c’è la sagra per la solennità della Madonna del Carmelo

Non solo concerti, questo week-end è festa Patronale per la Parrocchia di Santa Maria del Carmelo a Gretta. Andiamo a svelare un po’ di numeri: oltre 60 tavoli, da 8 persone l’uno, per un totale di 500 posti a sedere coperti da un’ampia tendo-struttura antivento e antipioggia - nonostante quest’anno il tempo sia stato clemente - la sagra vede impegnate oltre 40 persone al lavoro. Il menù segue la tradizione: salsiccia, pollo, vienna, panini, omelette e molto altro. Non solo griglie, anche bar con bevande rinfrescanti e dissetanti. È possibile pagare in contanti, ma anche con il pos - una vera rivoluzione che dimostra l’impeccabile organizzazione di una sagra consolidata da tempo - immancabili i balli di gruppo e la musica dal vivo. Non solo sagra, c’è anche la tradizionale pesca di beneficenza, la cuccagna e il mercatino dell’usato di vestiti e oggettistica varia. La sagra è iniziata giovedì 13 luglio e terminerà domenica 16 luglio. Oggi (sabato 15 luglio) inizio alle ore 19:00 presso il campo sportivo della parrocchia (via Carmelitani – sopra la chiesa). Nella giornata di domani (domenica 16 luglio) alle ore 18:00 - Santa Messa solenne presieduta da Mons. Enrico Trevisi, Vescovo di Trieste, animata dal coro della parrocchia. Segue alle ore 19:00 la Processione per le vie della parrocchia. Al termine delle funzioni liturgiche parte la sagra.

 

Il titolo di Madonna del Monte Carmelo, ricco di profondi rimandi biblici, nasce in Palestina insieme all’Ordine dei frati Carmelitani e con il tempo si arricchisce di nuovi significati, prima all'interno dell'ordine e poi diffondendosi largamente tra i fedeli insieme al sacro Scapolare e alle promesse di salvezza ad esso collegate.

 

La sua memoria liturgica è fissata al 16 luglio. Paolo VI la annovera tra le feste "celebrate da particolari famiglie religiose, ma che oggi, per la diffusione raggiunta, possono dirsi veramente ecclesiali" (Marialis cultus, 8).

 

Il titolo nasce dunque indicando la Signora di quel santo luogo, patrona e compagna di coloro che lì vivono in preghiera e contemplazione. Sin da subito, infatti, i frati onorarono la Vergine come loro patrona, come Signora di quel sacro luogo e di quella comunità, e la accolsero come madre e sorella nell'intimità della loro vita quotidiana. Essi stessi poi, per potersi distinguere dai religiosi greci del vicino monastero di Santa Margherita, erano chiamati "fratelli della Beata Vergine Maria del monte Carmelo", gli odierni Carmelitani.

 

Essi continuarono ad affidarsi a lei anche quando l'invasione araba, dopo il 1230, li costrinse ad abbandonare l'Oriente e a lasciare lo stesso monte Carmelo, facendoli stabilire perlopiù in Europa (il primo convento fu a Messina nel 1238). Videro sempre in lei la Madre che li guidava nel cammino, e con lei si intrattenevano in rapporto di fraterna e intima confidenza.

 

Per ulteriori info www.parrocchiasantamariadelcarmelo-gretta.it

 

Segue la locandina dell’evento.

Scarica PDF