Rotta balcanica, a Trieste i centri di accoglienza al collasso

Sono sempre di più i migranti della rotta balcanica a raggiungere i centri di accoglienza siti a Trieste, i quali sono al limite del collasso. Ormai da mesi nel centro di accoglienza straordinario a Campo Sacro di Prosecco - realizzato nel campo scout - 20 tende sono sovraffollate da circa 170 giovani, mentre un centinaio dormono all'aperto confidando nel buon tempo, facendo sì che il campo ospiti un numero di persone che supera di tre volte la sua originale capienza. Pakistan e Bangladesh sono i maggiori paesi di provenienza, in pochi invece arrivati dall'Afghanistan poiché la rete croata rappresenta per loro una scelta più comoda. È la Prefettura e Ics, il Consorzio di solidarietà che, assieme alla Caritas, si occupa della fornitura dei pasti e degli abiti. Da poco sono arrivati anche gli scout provenienti da Brescia ad apportare il loro supporto. "La Caritas Trieste si fa carico di cucinare e distribuire 1500 pasti al giorno. Coprono pranzi e cene degli accolti del Comune di Trieste con i quali siamo convenzionati, sia gli accolti dalla Prefettura con la quale siamo convenzionati, sia le persone ritrovate per strada dalla polizia e altre forze dell'ordine, e forniamo l'assistenza di base, compresa acqua, vestiti ecc.", ha affermato il Direttore Don Amodeo. La Prefettura di Trieste ha inoltre pubblicato un bando da 880 mila euro per farsi carico di massimo 50 richiedenti asilo. Rainews.it