Rifiuta orgia di Capodanno, in tre lo mandano all'ospedale
La notte di San Silvestro a Vivaro, un pakistano 30enne si è trovato vittima di tentata violenza sessuale di gruppo, lesioni personali pluriaggravate, minaccia aggravata da parte di tre suoi connazionali.
L’uomo 30enne, operativo presso un’azienda agricola, nel pieno di uno stato confuzionale ha chiesto soccorso alle forze dell’Arma, che lo hanno trovato col il volto coperto di sangue. Era nella propria abitazione, la quale era completamente a soqquadro, segni evidenti di un aggressione avvenuta da poco. Infatti l’uomo riferisce ai militari di esser stato picchiato e accoltellato da alcuni suoi connazionali. I Carabinieri hanno proceduto ad effettuare gli opportuni rilievi, non prima però di aver condotto la vittima all’ospedale di Pordenone. Grazie alla collaborazione dell’uomo risulta che lo stesso avesse invitato a casa propria alcuni amici per il tradizionale Brindisi e passare assieme la serata. Festeggiamenti a base di whisky vedendo le bottiglie vuote. Gli invitati avranno poi proposto al padrone di casa una rapporto sessuale di gruppo, al rifiuto di quest’ultimo dapprima sarebbero partiti insulti e strattoni, per sfociare poi in un vero e proprio pestaggio, iniziato in casa e finito in strada. Alcuni passanti hanno assistito alla scena, ma hanno preferito non allertare nessuna forza dell’ordine. L’uomo vittima dell’accaduto racconta di esser stato addirittura accoltellato, cosa risultata non veritiera. Gli aggressori si sono allontanati dal luogo prima dell’arrivo dei Carabinieri, che li hanno comuqnue rintracciati: si erano diretti nelle lore abitazioni per dormire, solo dopo aver lavato gli indumenti sporchi di sangue. I tre aggressori rispettivamente di 25, 28 e 29 anni sono tutti residenti a Vivaro e operai agricoli.
La vittima ha sporto querela e riporta ferite che guariranno entro 20 giorni.