"Oggi è un buongiorno" Samantha ringrazia Trieste Cafe per la community sicura che ha costruito (VDEO)
Continua lo sfogo di Samantha Favretto, in seguito ai commenti e agli attacchi dei social ai quali si era precedentemente opposta. Come se fosse un circolo vizioso senza fine, partendo da alcuni commenti pubblicati ieri sotto ad un post di Facebook della pagina di redazione, si era accesa un'altra discussione che però, con grande stupore dell'influencer triestina, ha finalmente portato ad una conversazione più misurata ed educata, con la persistenza naturalmente di alcuni recidivi con la cattiveria.
Pubblica oggi alcune storie sulla sua pagina instagram nelle quali evidenzia come la comunicazione sia fondamentale, nonostante le argomentazioni possano non essere sempre concordanti, ma è proprio quello il bello dei social, la libertà di parola a prescindere dalla posizione presa nella conversaizone. Non si tratta di avere ragione o sovrastare gli altri, l'unica cosa che conta è poter comunicare un messaggio, ma non si possono attaccare le idee degli altri, il rispetto è il fondamento di qualsiasi tipo di conversazione, digitale o reale che sia.
"Non avete idea di quanto io sia felice" esulta Samantha all'inizio di una delle sue storie, poi continua "amo confontarmi con le persone e non ho paura del confronto (...) ma le persone cominciano a darmi ragione, perchè troviamo un punto di accordo" ed è così che lei affronta le critiche le vengno alzate, facendo capire che nonostante non si tratti di avere ragione o meno, chi prima la attaccava, ora si trova invece a concordare e rendere note quelle stesse idee sotto a post social o articoli. C'è finalmente un risveglio collettivo forse, e c'è quindi la speranza che un cambiamento si possa vedere in futuro, conclude infine dicendo "Si dà spazio al cambiamento (...) tutti hanno diritto di esprime la propria opinione, ma con educazione".
Rimane quindi da chiedersi: Serve davvero evidenziare ciclicamente queste questioni? Non siamo in grado da soli di capire quali sono i limiti da non superare? Fintanto che non riusciremo in autonomia a prediligere l'educazione piuttosto che la volgia di avere ragione a tutti costi, ci sarà allora bisogno di persone come Samantha che lo facciano notare e che ci portino a ragionare.
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