Nove palloncini bianchi per un angelo: Trieste ricorda Giovanni con un gesto che arriva fino al cielo
Una lettera diversa dalle altre, scritta con la voce e il cuore di San Nicolò. Non una richiesta di doni ma un messaggio rivolto a chi, quest’anno, non potrà essere fisicamente tra i bambini in attesa della festa. Il protagonista è Giovanni, un piccolo grande guerriero che se n’è andato troppo presto, a soli nove anni, lasciando un vuoto che nessuna parola può colmare. La manifestazione “San Nicolò si mette in moto”, giunta alla sua 29ª edizione, quest’anno si apre proprio con un pensiero dedicato a lui.
Nel testo, San Nicolò racconta la sua emozione nello scrivere a Giovanni “da giù”, immaginando che da lassù anche lui abbia composto la sua letterina, come fanno tutti i bambini della sua età. Non una lettera di richiesta, ma un pensiero rivolto a chi gli voleva bene e gli vorrà bene sempre. «Non ho la presunzione di dire che ti conoscevo bene – si legge nel messaggio – ma sento che ovunque tu sia, hai mandato un pensiero a chi ti amava. Lo stesso vorremmo fare noi per te».
La difficoltà di trovare parole “giuste” si trasforma in un gesto semplice e potente: l’affetto condiviso di tutta una comunità. Oggi, 6 dicembre 2025 alle 14.20 circa, al momento dell’arrivo del corteo in Piazza Unità, verrà srotolato uno striscione in memoria di Giovanni e liberati in cielo nove palloncini bianchi, uno per ciascun anno della sua breve vita. Un piccolo simbolo che diventa enorme quando a farlo insieme è una città intera.
Gli organizzatori invitano i motociclisti presenti a restare vicino ai propri mezzi e, al momento del rilascio, a suonare i clacson per accompagnare i palloncini nel loro viaggio verso il cielo. Un saluto collettivo, rumoroso, poetico, che vuole arrivare fino alle nuvole.
Terminato il tributo, verrà svelata la cifra raccolta in questa 29ª edizione di “San Nicolò si mette in moto”, iniziativa che unisce beneficenza e tradizione e che ogni anno dimostra quanto la solidarietà sappia muovere cuori e strade. Poi ci sarà tempo per foto, sorrisi e caramelle per i più piccoli, perché ogni festa deve conservare la sua luce, anche quando nel ricordo c’è una sfumatura di malinconia.
Oggi Trieste si ferma, si stringe e guarda in alto. Un abbraccio che parte da Piazza Unità e arriva dove nessuno può vedere, ma tutti possono sentire. Ciao Giovanni, piccolo campione. Oggi sei tu il primo regalo di San Nicolò.