Crampi in quota, l’escursione finisce con il taxi del soccorso alpino
Si è concluso poco dopo le 21 l’intervento del Soccorso alpino di Auronzo di Cadore, impegnato nel recupero di due escursionisti lecchesi in difficoltà lungo un itinerario ad anello sulle Dolomiti.
La coppia, marito e moglie di 75 e 67 anni, era partita con l’obiettivo di salire al Rifugio Fonda Savio e poi scendere verso il Ciadin di Rin Bianco lungo il sentiero numero 119, per rientrare infine al punto di partenza. Durante il percorso, però, l’uomo è stato colpito da forti crampi alle gambe che gli hanno impedito di proseguire.
l’intervento dei soccorritori
Una squadra di tecnici del Soccorso alpino, con il supporto di due uomini della Guardia di finanza, ha raggiunto la coppia a circa 2.000 metri di quota. Nei tratti più ripidi è stato necessario imbarellare l’escursionista per permettere l’avanzamento in sicurezza, mentre nei tratti pianeggianti l’uomo ha ripreso a camminare autonomamente.
il rientro al buio
Le operazioni si sono svolte al calare della sera, con i soccorritori che hanno illuminato il cammino utilizzando le lampade frontali. La moglie, pur affaticata, è riuscita a muoversi sempre in autonomia fino al casello delle Tre Cime, da dove la coppia è stata trasportata in fuoristrada al parcheggio, dove aveva lasciato l’auto.
Un episodio che si è risolto senza gravi conseguenze, ma che ricorda l’importanza di valutare sempre le proprie condizioni fisiche prima di affrontare itinerari di montagna impegnativi.