Claudio Sterpin, leggenda vivente delle Clanfe: il concorrente più anziano infiamma l’Ausonia
Alla diciottesima edizione dell’attesissima Olimpiade dele Clanfe, andata in scena sabato 26 luglio allo stabilimento balneare Ausonia, tra mantelli, cori da stadio e piogge di schizzi, un nome ha risuonato con particolare emozione e rispetto: Claudio Sterpin, premiato come concorrente più anziano in gara.
Figura storica e amatissima del panorama triestino, Sterpin ha dimostrato ancora una volta che la passione non ha età, conquistando applausi e ammirazione non solo per il suo tuffo, ma per lo spirito autentico con cui ha preso parte alla manifestazione. In mezzo a quasi duecento partecipanti, dai "pici" di 3 anni alle "vece marantighe" over 50, la presenza di Sterpin ha dato ulteriore prestigio a un evento che fa del “morbin” triestino il suo tratto distintivo.
La sua partecipazione ha incarnato perfettamente l’anima delle Clanfe: autoironia, cuore, coraggio e attaccamento viscerale alla tradizione. Sotto il sole che ha graziato Ausonia nonostante le previsioni incerte, Claudio Sterpin ha dimostrato che si può ancora “schizar” con classe e leggerezza, portando sul trampolino non solo un corpo, ma una storia di amore per Trieste lunga una vita.
Accanto a lui, tuffi spettacolari e coreografie esilaranti hanno animato il pomeriggio: dai travestimenti più improbabili ai kamikaze acrobatici, fino ai cori per la triestina troppo "americana", tutto ha reso l’atmosfera elettrica e memorabile. Ma è nella categoria dello spirito che Claudio ha vinto: con la sua sola presenza ha tenuto viva la memoria, fissando un ponte tra le origini e il futuro di questa manifestazione che da diciotto anni celebra l’identità triestina in ogni sua forma.
A Sterpin è andato con pieno merito il riconoscimento di concorrente più anziano, premio simbolico che non misura solo l’anagrafe, ma l’eterna giovinezza di chi non smette di credere nella forza del sorriso e di un tuffo “col botto”.
foto leonardo Pellegrin