Il “metodo Rittmeyer” di Trieste protagonista in Sicilia
Il “metodo Rittmeyer” di Trieste è sbarcato in Sicilia nella città di Catania con un doppio appuntamento di grande successo grazie al progetto “Tempesta di Sorrisi” promosso dalla cooperativa sociale Infomedia.
Una mission sociale che desidera sviluppare talenti nei rioni catanesi Angeli Custodi, Tondicello della Plaia e San Giuseppe La Rena nell’ottica di combattere la dispersione scolastica e proporre sani e corretti stili di vita all’interno del tessuto locale e, parallelamente, promuovere competenze culturali sulle pari opportunità, in un humus comunitario che possa favorire l’interscambio inclusivo tra coetanei allo scopo di valorizzare le proprie diversità.
Il progetto, avviato alla fine dello scorso anno, è stato finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e deve il suo titolo alla Livio Tempesta, scuola catanese che ha, appunto, plessi in alcuni rioni periferici di Catania.
Hanno partecipato agli incontri organizzati sul territorio sia il Cav. Hubert Perfler che la dott.ssa Elena Weber, rispettivamente Presidente e Direttore Generale dell’Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi.
A presenziare ai due appuntamenti oltre settanta studenti con le rispettive famiglie e operatori del settore. Nel corso degli incontri sono stati illustrati ai presenti il mondo della disabilità visiva, spaziando dal metodo di scrittura Braille a strumenti per il gioco come gli scacchi e un Cubo di Rubik tattile.
“Un metodo - come dichiarato dalla dott.ssa Weber - messo a punto nel corso dei nostri 111 anni di storia per aiutare chi ha disabilità visive e complesse, mettendo al centro dei nostri servizi proprio queste persone. E se siamo qui è perché vediamo i bambini disponibili ad apprendere metodologie nel supportare i disabili nella Società in cui viviamo, come portatori di valori per l’inclusione”.