"Via San Michele a senso unico, opportunità da non perdere per rendere via più sicura e vivibile"
Ci sono voluti anni prima che la Giunta decidesse finalmente di intervenire per attuare il piano del traffico ormai in vigore da anni in cui si prevede che via San Michele diventi a senso unico. Ora ci auguriamo che l’assessore Babuder sappia cogliere l’opportunità per trasformare la via in un percorso più sicuro e vivibile per chi ogni giorno la attraversa.
«È una strada che tante persone percorrono a piedi in salita e in discesa – afferma Franca Vilevich, vicepresidente della IV circoscrizione –, ma i marciapiedi attualmente sono così stretti da non consentire il passaggio se due persone si incrociano, o per chi spinge un passeggino, ed è inoltre attraversata da tante bambine e bambini che frequentano il giardino di San Michele. Per tutti questi motivi ci auguriamo che si colga l’occasione per restringere la carreggiata e ampliare i marciapiedi, come da anni chiede il comitato di residenti “La qualità della via”, che aveva raccolto centinaia di firme e presentato una petizione.»
«Per controllare la velocità in discesa sappiamo tutti che non basta un cartello bianco e rosso – continua Tommaso Vaccarezza, capogruppo di Adesso Trieste in IV circoscrizione –, sono necessari degli accorgimenti che costringano gli automobilisti a moderare la velocità dandogli la percezione di entrare in uno spazio in cui procedere con più cautela. La soluzione che tante città hanno adottato sono le cosiddette “chicane”: dei lievi meandri che si creano alternando l’ampliamento dei marciapiedi lungo la strada per evitare il lungo rettilineo e il conseguente eccesso di velocità. Una soluzione di questo tipo permetterebbe inoltre di piantare qualche albero che, oltre ad abbellirla, aiuterebbe a contrastare lo smog che lì si incanala e che è ben percepibile da chiunque la percorra.»
«Riteniamo che le modifiche della viabilità vadano certamente accompagnate da soluzioni per la sosta di carico/scarico – conclude Carlo Visintini, consigliere AT della IV circoscrizione – e prevedano posti auto per le persone disabili e i residenti con una mobilità ridotta, ma all’interno di un piano di programmazione della sosta di tutto il centro storico, come indicato nella mozione consiliare depositata in febbraio da AT “Miglioramento dell’accessibilità e della situazione dei parcheggi per i residenti nel centro cittadino”.»