Paragone in commissione tra ebrei e no green pass perseguitati, bagarre in Commissione tra Pasino e Bertali

Pubblichiamo da Alberto Pasino, consigliere comunale di Punto Franco

Oggi nel corso della riunione congiunta delle Commissioni II e V il Consigliere Bertali (3V) ha affermato - nel corso di un intervento volto a ottenere chiarimenti dall'Assessore Matteoni - che in occasione della Giornata della Memoria il suo movimento ha organizzato la giornata della memoria corta (sic), manifestando fuori dalla Risiera perché anche loro (no vax et similia) hanno subito ciò che è toccato agli ebrei. 
Di fronte ad una frase così abominevole mi sono alzato e sono uscito dall'aula, non senza avergli detto che si sarebbe dovuto vergognare. Lasciando l'aula ho ripetuto più volte la parola vergogna, l'unica che a mio giudizio si addica a chi proferisca simili oscenità (o, peggio, esibisca gli abiti degli internati nei campi, o la stella di pezza che erano costretti a esibire). 
 
Altri sono usciti con me (ad esempio Corrado Tremul) e sia Paolo Altin che Marcelo Medau, ai quali va il mio apprezzamento, hanno stigmatizzato in modo netto le parole del Consigliere 3V, il quale pare si sia difeso (dico pare perché non sono rientrato in aula) dichiarando di aver detto che i no vax  hanno subito "in proporzione" ciò che hanno subito gli ebrei, 
 
precisazione che non toglie al paragone la sua oscenità ma, semmai, la rende pure grottesca, aggravando l'insulto alle vittime della persecuzione nazista.
La Presidentessa Caterina de Gavardo  ha gestito la riunione come anch'io avrei fatto: io, incalzato dagli eventi, non ho chiesto l'allontanamento del Consigliere 3V dall'aula (come avrei dovuto, e se dovesse ripetersi un simile abominio sicuramente farò), lei non l'ha disposto, certamente sopraffatta come me dalla sorpresa di una frase così inqualificabile. So, e apprezzo, che poi gli abbia tolto la parola allorché ha cercato di rimestare quei concetti.
Esprimo un auspicio: se questa persona dovesse ripetere affermazioni così gravi in aula, che tutte le forze politiche siano compatte nel reagire prontamente e con fermezza, stigmatizzando il suo comportamento con l'allontanamento dall'aula.