“Mi sono sentita come a casa”: il grazie di una triestina al pronto soccorso di Cattinara

“Mi sono sentita come a casa”: il grazie di una triestina al pronto soccorso di Cattinara

In una giornata che per molti è già proiettata verso le feste, una triestina ha voluto condividere una segnalazione carica di gratitudine rivolta al Pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara. È la mattina del 23 dicembre 2025 quando si trova ad accedere al PS, ma ciò che colpisce non è solo la risposta sanitaria, bensì il clima umano che incontra.

“Mi sono sentita come a casa”
Parole semplici, ma potenti. La paziente racconta di essersi sentita accolta, seguita e rassicurata, come se non fosse in un reparto di emergenza ma in un luogo familiare. Medici, infermieri e tutto il personale in servizio vengono descritti come professionali, gentili e attenti, capaci di unire competenza e umanità anche in un contesto complesso come quello del pronto soccorso.

Il ringraziamento al dottor Altin e allo staff
Un ringraziamento particolare viene rivolto al dottor Altin e a tutto il suo staff, citati per la cura, la disponibilità e l’attenzione dimostrate. Un riconoscimento che nasce dall’esperienza diretta e che sottolinea quanto il lavoro di squadra faccia la differenza, soprattutto nei momenti in cui chi arriva in ospedale è più fragile e bisognoso di ascolto.

Un messaggio che vale più di mille numeri
In un periodo in cui spesso si parla di sanità solo in termini di criticità, questa testimonianza restituisce un’altra immagine: quella di una sanità pubblica che funziona, fatta di persone prima ancora che di ruoli. Un messaggio che assume un valore ancora più forte alla vigilia del Natale.

Gli auguri che diventano riconoscenza
Il ringraziamento si chiude con un pensiero sincero: Buon Natale e un Buon 2026 a tutto il personale sanitario. Un augurio che è anche un abbraccio simbolico a chi, mentre molti festeggiano, continua a lavorare per prendersi cura degli altri.