Pallavolista professionista incinta, la società la sanziona e la denuncia

"Proprio il giorno dopo la Giornata internazionale della Donna, siamo costretti a leggere notizie che ci lasciano esterrefatte. Spiegare che una pallavolista professionista ha causato un danno economico alla squadra perché è rimasta incinta è, per usare termini gentili, vergognoso: calpesta i diritti di una persona, di una donna, della sua famiglia e anche, lo dico senza enfasi, di tutta la nostra società".
 
Lo dichiara l'assessore regionale allo Sport Tiziana Gibelli in merito al caso della schiacciatrice carpigiana del Pordenone nella B1 di pallavolo.
 
"Da assessore allo Sport, ma soprattutto da donna, mi sento - aggiunge Gibelli - di dire una sola parola: vergogna. Vergogna per non aver rispettato un diritto, vergogna per aver svilito ancora una volta la donna, vergogna perché si fa intendere che lo sport sia cosa per uomini, vergogna perché nel 2021 dobbiamo essere ancora qui a commentare episodi del genere".
 
"A Lara Lugli va tutta la solidarietà mia e dell'amministrazione regionale: vada dritta per la sua strada, perché questa sarà solo una brutta parentesi nella sua vita di sportiva e di donna. C'è un mondo affettuoso e solidale con lei, nello sport e fuori" conclude Gibelli. 
 
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Pubblichiamo da PD Trieste
 
“Sarà mio dovere presentare un'interrogazione al presidente del Consiglio dei Ministri sull’assurda vicenda della maternità punita di un’atleta, una donna che ha avuto il merito di scoperchiare una realtà consolidata e insopportabilmente arcaica. Se proprio nel mondo dello sport accade che si possa esser citate per danni in quanto incinte, non meravigliamoci delle discriminazioni e vessazioni che le donne subiscono in tutti gli ambiti. Le ragioni economiche non possono continuare a essere messe davanti al diritto basilare di diventare madri senza essere penalizzate. Emerge con forza la mancanza di una legislazione che di fatto esclude le donne dal professionismo sportivo e quindi dalle tutele, si conferma la persistenza di un modo di pensare che non vuole diventare passato”. Lo dichiara la senatrice Tatjana Rojc (Pd), che interviene sul caso di Lara Lugli, pallavolista tesserata del Volley Pordenone, citata per danni dalla sua società per essere rimasta incinta.
 
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Pubblichiamo da Forza Italia Fvg
 
"Sanzionare e privare dello stipendio un'atleta perché in dolce attesa è semplicemente vergognoso. Senza entrare nel merito degli accordi contrattuali, resta la gravità di una vicenda che mette in evidenza quanto siamo ancora indietro nelle pari opportunità. Inutile festeggiare l'8 marzo se poi una donna non è libera di decidere di diventare madre senza il rischio di incorrere in conseguenze economiche. Come se la gravidanza fosse una colpa".
 
Lo scrive in una nota la deputata e coordinatrice di Forza Italia FVG Sandra Savino commentando la vicenda della pallavolista Lara Lugli.
 
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Pubblichiamo da Forza Italia Fvg
 
"Citare per danni un’atleta e privarla dello stipendio perché in dolce attesa è inqualificabile. Più dei contratti tra  società e giocatrice a contare avrebbe dovuto essere la sensibilità. Evidentemente carente. L’8marzo sia tutti i giorni. 
Domani presenterò un'interrogazione al governo per fare chiarezza su questa vicenda e più in generale sulle differenze di trattamento tra atleti e atlete.
Intanto a Lara Lugli giunga la mia solidarietà".
 
Lo scrive sui suoi profili social il deputato di Forza Italia Roberto Novelli. 
 
FOTO AGI