Migranti, Linea d'Ombra: 'A Trieste la situazione è pesante da mesi'

Migranti, Linea d'Ombra: 'A Trieste la situazione è pesante da mesi'

 "La situazione a Trieste è molto pesante da mesi e si sta aggravando nell'indifferenza apparente delle autorità". Descrive così Gian Andrea Franchi, che con la moglie Lorena Fornasir ha fondato l'associazione Linea d'Ombra Odv, la condizione di vita dei migranti che giungono in città attraverso la rotta balcanica. Ogni sera, dalle 18 fino talvolta alle 2 del mattino, spiega Franchi, un gruppo di volontari dell'associazione raggiunge piazza Libertà, vicino alla stazione ferroviaria, punto di ritrovo e di stazionamento dei migranti. A loro viene offerto cibo e assistenza. "La missione dell'associazione è di assistere, anche dal punto di vista sanitario, i migranti in transito - ricorda Franchi - ieri sera ad esempio erano una settantina. Ma da qualche tempo la situazione è molto peggiorata, perché alle persone in transito si aggiungono oltre 400 migranti in accoglienza, che non possono usufruire di strutture perché piene. Quindi vivono per strada o in una struttura vicino alla stazione, il silos. Sono soggetti a patologie per mancanza di igiene, sono frustrati, si verificano anche tensioni e momenti di conflitto. Lunedì ad esempio ci siamo visti costretti a interrompere la distribuzione di cibo perché 300-400 persone si accalcavano attorno a noi che eravamo 3-4". Linea d'ombra cerca di dare loro "carne, pollo arrosto, che compriamo al supermercato". "In un mese abbiamo speso 35mila euro per scarpe, abbigliamento, cibo e farmaci - afferma Fornasir - queste sono persone costrette a condizioni subumane, abbandonate in strada. Siamo gli unici a occuparci di queste creature, sorretti da una grande solidarietà privata". Negli ultimi 30 giorni, conclude Franchi, "abbiamo chiamato i soccorsi sanitari per tre ragazzi che rischiavano di morire, chi per un abbassamento di pressione, chi per un'infezione e chi per una polmonite. La situazione in città è molto peggiorata negli ultimi tempi". (ANSA). FMS