L'ex Ministro Orlando a Trieste: «Industria va difesa, governo tace mentre chiudono fabbriche» (VIDEO)
Trieste torna al centro dell’attenzione politica nazionale con la visita dell’ex ministro Andrea Orlando, esponente del Partito Democratico, che sabato ha raggiunto la città per portare solidarietà ai lavoratori della Flex, azienda al centro di una difficile vertenza occupazionale. Accompagnato da esponenti locali del PD, Orlando ha lanciato un messaggio chiaro: la difesa dell’industria è una priorità nazionale.
«Siamo qui per impedire che l’Italia perda un suo asset fondamentale: l’industria», ha dichiarato a Trieste Cafe l’ex ministro del Lavoro. «Trieste è stata una città industriale importante e dobbiamo batterci perché non si perdano posti di lavoro in questo comparto, dove si garantiscono ancora salari adeguati e impieghi stabili».
La visita alla Flex – azienda colpita da un drastico ridimensionamento annunciato – è stata l’occasione per manifestare vicinanza ai lavoratori e, allo stesso tempo, denunciare i rischi legati alla finanziarizzazione dell’economia produttiva.
«Purtroppo abbiamo misurato un caso che è frequente: grandi fondi speculativi che comprano le imprese per chiuderle», ha sottolineato Orlando. «Dobbiamo opporci a questo meccanismo e dotarci di strumenti più efficaci per fermare fenomeni che danneggiano il tessuto industriale e sociale del Paese».
Nel corso dell’intervento, l’ex ministro ha criticato duramente l’atteggiamento dell’attuale governo, accusato di assenza di risposte concrete in difesa dell’apparato industriale italiano. Una linea che, secondo Orlando, rischia di aggravare la crisi occupazionale e accentuare la perdita di competitività.
La visita si inserisce in un quadro più ampio di mobilitazioni e iniziative promosse dal centrosinistra a sostegno dei lavoratori colpiti da crisi aziendali. In particolare, il caso triestino è diventato emblematico per raccontare una dinamica che, secondo l’ex ministro, si sta ripetendo in diverse aree del Paese, senza che vi siano strumenti pubblici adeguati per contrastarla.
Orlando ha concluso sottolineando la necessità di un fronte comune tra amministrazioni locali, forze sociali e opposizione parlamentare per difendere i territori dalla desertificazione industriale. «La battaglia per l’industria è anche una battaglia per la democrazia e per la dignità del lavoro», ha ribadito nel corso del suo intervento.
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