Commissione sul personale educativo negata per la seconda volta: Pucci (PD) attacca la giunta
Per la seconda volta consecutiva è stata revocata la convocazione della V Commissione consiliare chiesta dalle forze di opposizione per affrontare la grave carenza di personale educativo negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia comunali di Trieste. La denuncia arriva dalla consigliera del Partito Democratico Rosanna Pucci, prima firmataria della richiesta presentata già il 12 marzo scorso.
La Commissione, inizialmente fissata per il 16 maggio e poi riprogrammata per il 29 maggio, è stata nuovamente annullata senza fornire alcuna data alternativa, vanificando la possibilità di confronto con le sigle sindacali territoriali e con una rappresentanza del personale educativo, che da mesi attende risposte concrete.
“Fuga dalle responsabilità”
«La fuga dalle responsabilità degli assessori Avian e De Blasio è sotto gli occhi di tutti», ha dichiarato Pucci, sottolineando come questa mancanza di confronto istituzionale stia penalizzando le lavoratrici e i lavoratori del settore educativo, già in difficoltà a causa delle gravi carenze di organico, e le famiglie triestine, che hanno diritto a un servizio pubblico di qualità, stabile e garantito.
La consigliera ha definito “deludente” il comportamento della giunta Dipiazza, ritenuta incapace di affrontare in modo serio i problemi reali della città, compreso lo stallo sull’apertura dell’asilo nido di Roiano, un’opera interamente pubblica e finanziata con fondi dei cittadini.
Asili, diritti e responsabilità
La richiesta di convocare la Commissione includeva l’audizione delle organizzazioni sindacali e del personale educativo, per affrontare un problema che – secondo il Partito Democratico – rischia di compromettere la qualità e la continuità del servizio educativo a Trieste. L’iniziativa aveva raccolto il sostegno dell’intera opposizione, a conferma della sua urgenza e trasversalità.
«Non si può continuare a ignorare le richieste di chi lavora ogni giorno per garantire un servizio fondamentale come quello dell’infanzia – ha aggiunto Pucci – né far finta che il problema non esista».
Appello al centrodestra: “Si torni sui propri passi o si sfiduci la giunta”
Il comunicato si conclude con un appello forte: “Si spera che il centrodestra ritorni presto sui propri passi, altrimenti l’unica soluzione è la sfiducia”. Per Pucci, la situazione è ormai insostenibile, e l’assenza di risposte da parte dell’amministrazione evidenzia una grave inadeguatezza nella gestione della cosa pubblica.
Il tema del lavoro e della qualità dei servizi educativi torna così prepotentemente al centro del dibattito politico triestino, con una richiesta sempre più pressante di trasparenza, ascolto e azioni concrete.