Centro Congressi in Porto Vecchio, Russo: «Concerti, convention ed eventi all'interno»

"Riguardo Esof, è un grande traguardo per Trieste aver ottenuto un risultato così importante. Siamo capitale europea della scienza. Per una settimana le luci dell’Europa si accendono su Trieste. E’ chiaro che è diversa la manifestazione rispetto a come l’abbiamo pensata e sognata 3 anni fa. Ricordo ancora al Senato che portammo subito 1,2 milioni di euro ad Esof in accordo con la Ministra Fedeli grazie ad un mio emendamento.

Il covid ha cambiato tutto, ci sono meno persone però è stato un miracolo quello che si è riusciti a mettere i piedi, con centinaia di persone nel nuovo centro congressi, tanti scienziati da ovunque e una grande visibilità.

Porto Vecchio è la grande chance di Trieste che sta sprecando un pochino.

Il centro congresso è la grande intuizione dei privati, per la prima volta imprenditori e cittadini hanno scommesso grazie all’impegno di Diego Bravar che per primo ebbe questa idea, stimolando poi l’attività dell'amministrazione pubblica.

E’ chiaro che è una grande scommessa, è uno spazio gigantesco che in tempo  di Covid va ripensato. Gli esperti hanno calcolato che gli spazi di quel genere funzionato se lavorano almeno il 60% di giorni all’anno. Questo vuol dire andare in giro per il mondo per raccogliere commesse e congressi internazionali, che ora si organizzando nelle più belle mete europee. Anche fare dei concerti che non trovano spazio in altri luoghi nella nostra città è un ipotesi da non scartare, ci sono sia le strutture sia da non sottovalutare possono entrare in tir per trasportare palchi e tutto ciò che è necessario per la loro realizzazione". Lo ha riferito Francesco Russo ai microfoni di Trieste Cafe.