Trieste Film Festival, venerdì concorso, Rebels 68, city walk e concerto di Bozo Vrećo

Alle 11:00 al Caffè San Marco si tiene il consueto appuntamento con gli autori del Trieste Film Festival.

Poco prima alle 10:30 con partenza dal Politeama Rossetti si svolge la Passeggiata nella Trieste Multiculturale a cura di Marzia Arzon. L’itinerario si snoda attraverso alcuni dei luoghi della Trieste ebraica come la casa di Italo Svevo, il caffè San Marco, l’esterno della Sinagoga e il cimitero ebraico. Un’occasione unica per leggere parte della storia culturale ed economica della città attraverso recinti funerari e lapidi. L’ultima tappa sarà il museo ebraico che porterà i partecipanti in un viaggio attraverso la storia dell’ebraismo locale.

Al Politeama Rossetti il concorso comincia alle 16:00 con la proiezione del documentario Playing Men (Uomini che Giocano) di Matjaz Ivanišin. Tutti sanno che il gioco è una cosa seria. Il regista Matjaž Ivanišin ne è convinto e ha scelto di portarci in un mondo rigorosamente maschile. Vediamo uomini colpire sacchi da boxe, lottare gli uni aggrappati agli altri... Un viaggio che ci porta anche nel Sud Italia e in Sardegna. Tuttavia, durante le riprese del documentario, il regista entra in crisi creativa... L’autore sarà presente in sala.

Il concorso lungometraggi propone invece alle 17:30 il film Frost (Gelo) di Sharunas Bartas. Una coppia di giovani lituani, Rokas e Inga, partono da Vilnius in furgone per portare degli aiuti umanitari in Ucraina. Lungo la strada e grazie agli incontri che fanno, i due iniziano a porsi delle domande su quello che succede attorno a loro. Attraversando le vaste terre innevate della regione del Donbass, sono sempre più sconvolti nel vedere persone distrutte dalla guerra e le rovine lasciate dai combattimenti.

Alle 20:00 è la volta di Aritmija (Aritmia) di Boris Khlebnikov. Una giovane coppia di paramedici, fra interventi d’emergenza, pause lavorative ad alto tasso alcolico e un sistema sanitario in continua evoluzione, lotta per trovare la forza di rimanere assieme. Premio al Miglior Attore Aleksandr Jacenko all’ultimo festival di Karlovy Vary.

Infine alle 22:00 chiude il concorso la proiezione di Dita Zë Fill (Le Prime Ore del Giorno) di Gentian Koçi. Leta si trova in difficoltà economiche e da mesi non paga più l’affitto. Quando la donna e il suo bambino di un anno vengono buttati fuori di casa, si trasferiscono nell’appartamento di Sophie, un’anziana signora ormai immobile a letto, a cui Leta deve fare da badante. Per difendere il lavoro e la nuova casa, Leta deve mantenere in vita a tutti i costi la signora. Premio alla Miglior Attrice Ornela Kapetani all’ultimo festival di Sarajevo. L’autore sarà presente in sala.

Al Teatro Miela alle 19:00 la retrospettiva Rebels 68 east’n’west revolution propone Sweet Movie di Dušan Makavejev, uno dei film più controversi del suo tempo, censurato e tagliato per la presenza di oscenità, pornografia e violenza. Anarchico e audace, Sweet Movie solleva domande sulla liberazione sessuale e sulla politica, tipico della sinistra post-sessantottina ma il film si dimostra rilevante e sovversivo ancora oggi.

Alle 22:00 quindi grande chiusura con il concerto di Bozo Vrećo a cura di Varcare la Frontiera/ass. Cizerouno. Božo Vrećo, artista, cantante e performer di raffinata sensibilità, ripercorre e attualizza uno dei monumenti della cultura immateriale bosniaca e dei Balcani; sul palco interpreta le sevdah/sevdalinke, canzoni tradizionali bosniache. Božo Vrećo nel suo concerto-evento esegue sia pezzi tradizionali sia quelli contemporanei composti da lui stesso, facendo emergere dal passato una nuova identità per il futuro.

Segnaliamo inoltre un appuntamento del pomeriggio del Trieste Film Festival sempre in collaborazione con Varcare la Frontiera/ass. Cizerouno: alle 18:00 al Café Rossetti si tiene il talk “PPP e il Corpo”: il corpo, il maschile e il femminile come temi presenti nell’opera di Pier Paolo Pasolini. Massimiliano Schiozzi dialoga con Angela Felice, direttore del Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Casarsa della Delizia (PN), e con Diletta Allegra Mazza, fotografa napoletana autrice del reportage La Storia di D., che racconta per immagini un percorso di transizione ginoandroide. L’ingresso sarà libero.

I biglietti per la giornata e le singole proiezioni del Trieste Film Festival sono acquistabili direttamente alla cassa del Teatro Miela e del Politeama Rossetti, mezz’ora prima della prima proiezione.

Il programma e il calendario delle proiezioni del Trieste Film Festival è scaricabile dal sito www.triestefilmfestival.it.