Inaugurato il primo punto di raccolta degli olii esausti nel parcheggio di fronte Villa Revoltella

Questa mattina (12 luglio) nel parcheggio di fronte a Villa Revoltella l'Assessore alle Politiche del Territorio, Michele Babuder e Luca Vascotto, Servizi Ambientali AcegasApsAmga e la responsabile di posizione organizzativa del Servizio Igiene Urbana, Francesca Tion, hanno inaugurato ed illustrato il primo punto di raccolta degli oli esausti nelle isole ecologiche stradali, integrando il servizio dei Centri di Raccolta, un sistema facile e pratico in cui l'olio va conferito usando sempre e solo bottiglie di plastica.

Nelle prossime settimane AcegasApsAmga collocherà in totale 22 contenitori in modo capillare in tutta la città, con la possibilità di aumentarne il numero in futuro per venire incontro alle necessità dei cittadini.

Michele Babuder “Un servizio non solo importante, ma anche utile”

L’Assessore alle Politiche del Territorio Michele Babuder ha posto l’accento sull’importanza e sull’utilità del nuovo servizio sperimentale di raccolta. In tal senso – unitamente al gestore del Servizio e all’Ufficio Igiene urbana del Comune – si è adoperato fin dal suo insediamento in qualità di assessore, conscio delle numerose richieste provenienti dalla cittadinanza e anche dagli enti circoscrizionali di decentramento.

“Una scommessa e una sperimentazione – ha continuato Babuder – che auspica possa trovare anche la responsabilità dei fruitori affinché il conferimento venga effettuato in maniera corretta, così da poterne valutare l’estensione anche in altri quartieri e frazioni del nostro territorio.”

Luca Vascotto “Un ulteriore tassello per l’aumento della raccolta differenziata triestina”

“Questa nuovo sistema di raccolta si aggiunge ai molti progetti che stiamo avviando in questi anni per migliorare la raccolta differenziata triestina” ha commentato Luca Vascotto dei Servizi Ambientali AcegasApsAmga.

“La raccolta dell’olio esausto in città simili a Trieste arriva infatti anche a 60 tonnellate, quindi, potenzialmente è possibile un raddoppio delle quantità attuali. Nell’ottica di venire incontro alle necessità dei cittadini, dialoghiamo in modo costante con l’Amministrazione Comunale per trovare soluzioni che facilitino il conferimento dei rifiuti: questi contenitori sono un ulteriore tassello per aumentare la raccolta di un rifiuto molto inquinante, grazie alla collaborazione di tutte le parti coinvolte.”

Una nuova raccolta dell’olio capillare in città

22 nuovi contenitori, color zafferano, stanno per fare la loro comparsa in altrettante isole ecologiche presenti capillarmente in città. Si tratta dei contenitori per la raccolta degli oli alimentari esausti, molto richiesti in questi ultimi anni dai cittadini sempre più consapevoli di quanto l’olio sia un rifiuto molto inquinante che è importante conferire correttamente.

Modalità di raccolta

Il conferimento dell’olio esausto, grazie ai nuovi contenitori AcegasApsAmga, è molto semplice: nel contenitore dev’essere riposta direttamente la bottiglia di plastica, ben chiusa e con olio freddo. È importante ricordare di usare solo bottiglie di plastica, mai in vetro, e di non versare direttamente la sostanza nel contenitore.

I nuovi contenitori possono contenere anche 2-300 bottiglie da 1 litro e sono stati installati con protezioni e ancoraggi a terra per resistere ad eventuali agenti atmosferici o elementi esterni che potrebbero ribaltare il contenitore stesso.

Inoltre, l'olio alimentare esausto può essere conferito anche presso i Centri di Raccolta di rifiuti ingombranti, insoliti o pericolosi di AcegasApsAmga presenti sul territorio.

Un rifiuto altamente inquinante da non disperdere nell’ambiente

Ad oggi la raccolta degli oli era già possibile a Trieste recandosi presso uno dei 4 centri di raccolta presenti in città dove, nel corso del 2023, sono state raccolte quasi 27 tonnellate di oli esausti.

Trattandosi di un rifiuto molto inquinante, ma anche molto diffuso negli usi quotidiani domestici (dalle fritture agli scarti degli alimenti sott’olio), è importante raccoglierlo correttamente e non disperderlo nell’ambiente. La raccolta degli oli tramite i contenitori è nata proprio con l’idea di venire incontro ai cittadini e semplificare il conferimento di questo rifiuto, collocando capillarmente i contenitori nelle isole ecologiche di tutte le circoscrizioni.

Raccogliere gli oli usati è un’importante abitudine che permettere sia di tutelare le risorse idriche, sia di produrre carburante sostenibile. L’olio esausto dei triestini, infatti, rientra nel circolo virtuoso del progetto HOVE (Hera Oli Vegetali Esausti): grazie a un accordo tra il Gruppo Hera ed ENI, gli oli esausti vengono utilizzati come componente per la produzione di biocarburante.

Se 1 litro d’olio disperso nell’ambiente può inquinare fino a 1.000 m² di mare, può anche contribuire a produrre 1 litro di biocarburante se conferito correttamente.

L’elenco dei punti di raccolta per olii esausti