«Il mare di Grignano deve tornare accessibile a tutti»: Adesso Trieste interroga la Giunta

«Il mare di Grignano deve tornare accessibile a tutti»: Adesso Trieste interroga la Giunta

Il diritto alla fruizione libera del mare torna al centro del dibattito cittadino. Nella mattinata di venerdì 11 luglio 2025, il gruppo consiliare Adesso Trieste ha organizzato una conferenza stampa al porticciolo di Grignano per denunciare l’inaccessibilità di uno dei tratti più amati della Costiera triestina: il percorso pedonale che collega il porticciolo allo stabilimento Riviera (Grignano 2).

Un’area interdetta dal 2023, in violazione del Piano Regolatore

«Ci troviamo in uno dei luoghi simbolo dell’estate triestina, eppure da due anni è di fatto precluso alla cittadinanza – ha dichiarato Riccardo Laterza, capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio Comunale –. Il percorso pedonale, individuato nel Piano Regolatore come di interesse paesaggistico-ricreativo, è sbarrato nonostante le norme impongano di garantire la continuità del passaggio lungo la costa, anche attraverso soluzioni alternative nei tratti interrotti».

Una chiusura che, secondo Laterza, contrasta non solo con le prescrizioni urbanistiche ma con il principio stesso di accessibilità e giustizia sociale: «Questo tratto di mare deve tornare ad essere di tutte e di tutti. È inaccettabile che a pagarne le conseguenze siano soprattutto le persone più fragili».

Un’interrogazione alla Giunta Lodi: “Da un mese nessuna risposta”

La questione è ora approdata anche in ambito istituzionale. Il gruppo consiliare ha presentato un’interrogazione indirizzata all’Assessora Elisa Lodi, in cui si richiede conto delle azioni intraprese o programmate dall’Amministrazione per ripristinare la fruibilità del percorso. Ma, a distanza di un mese, la risposta ancora non è arrivata.

Nel testo dell’interrogazione, Adesso Trieste fa riferimento agli articoli 76, 77 e 99 delle Norme Tecniche Attuative del Piano Regolatore Comunale, che prevedono esplicitamente la tutela dei percorsi pedonali litoranei e l’obbligo di interventi per superare eventuali interruzioni.

Anche il “Gruppo Riva Massimiliano e Carlotta” al fianco dell'iniziativa

A sostegno dell’iniziativa si è unita anche una rappresentanza del Gruppo Riva Massimiliano e Carlotta, da anni attivo sulla difesa della linea di costa triestina. Durante l'incontro, uno dei portavoce ha sottolineato con forza:
«Frequento quest’area da dieci anni. Ricordo bene quando anche le persone con difficoltà motorie potevano accedere al mare senza problemi. Ora tutto è sbarrato, ed è una profonda ingiustizia sociale. Le istituzioni si giudicano da come trattano i più deboli».

Un appello per il mare pubblico e condiviso

«Con questa azione – ha concluso Laterza – difendiamo il diritto della cittadinanza triestina a godere liberamente della propria costa. Il mare non è un privilegio, ma un bene comune: serve un impegno concreto da parte della Giunta per restituire accessibilità e dignità a questo tratto dimenticato di Grignano».

Il messaggio lanciato da Adesso Trieste e dalle realtà locali è chiaro: la bellezza del mare di Trieste deve tornare pubblica, libera e inclusiva.