Triestino infuriato in via Boccaccio: secchi e bidoni per 'prenotare' il parcheggio?
La battaglia per un parcheggio in città si fa sempre più accesa, e ora sembra che alcune zone siano diventate vere e proprie "proprietà private", almeno a giudicare dall’ultima segnalazione che sta facendo discutere i residenti. In via Boccaccio, nel cuore di Trieste, un cittadino ha immortalato una scena che lascia poco spazio all’interpretazione: secchi, bidoni e oggetti vari posizionati lungo il marciapiede per "riservare" il parcheggio.
L’indignazione corre sui social
La foto, pubblicata da un utente sui social, ha rapidamente scatenato l’ira di molti triestini, che vedono in questo gesto l’ennesimo episodio di malcostume cittadino. "Ma da quando le strade pubbliche si possono occupare a piacimento?", si chiede polemicamente un utente. "Se tutti facessero così, dove andremmo a finire?", rincara un altro.
Una pratica diffusa ma illegale
Non è la prima volta che si vedono scene del genere a Trieste. Dai cassonetti spostati ai coni stradali lasciati in mezzo alla carreggiata, fino ad arrivare ai secchi e alle sedie: strategie creative, ma assolutamente fuori legge, per tenere "in caldo" un posto auto. Il Codice della Strada parla chiaro: il suolo pubblico non può essere occupato arbitrariamente, e chi lo fa rischia multe salate.
Cosa dicono le autorità?
Al momento non è chiaro se siano stati segnalati interventi della Polizia Locale in via Boccaccio, ma episodi simili vengono spesso presi in esame dalle forze dell’ordine, soprattutto quando si verificano in zone particolarmente trafficate. Resta da vedere se i responsabili di questa "prenotazione abusiva" verranno identificati e sanzionati.
La rabbia dei residenti
Intanto, i cittadini esasperati chiedono un intervento deciso: "Non se ne può più, chi arriva per primo parcheggia, punto. Questa città sta diventando il far west del parcheggio selvaggio", commenta un residente del quartiere.
Parcheggiare a Trieste: un problema irrisolto
La questione dei parcheggi rimane uno dei nodi più critici della viabilità cittadina. Tra strisce blu, parcheggi residenti e posti sempre più ridotti, la ricerca di un parcheggio diventa spesso una sfida. Ma può essere questa la soluzione? O si rischia solo di alimentare tensioni e disordini tra automobilisti?
La discussione resta aperta, mentre via Boccaccio diventa il simbolo di una "guerra del parcheggio" sempre più accesa a Trieste.