Sicurezza a Trieste, segnalazione di una giovane: “L'esercito? mai visto presidiare le strade”

Sicurezza a Trieste, segnalazione di una giovane: “L'esercito? mai visto presidiare le strade”

La questione sicurezza torna al centro del dibattito cittadino, stavolta attraverso la voce di una giovane triestina, lettrice di Trieste Cafe, che ha inviato una lettera aperta con un quesito diretto: dove sono i militari dell’operazione “Strade sicure”?

La giovane sottolinea di leggere spesso notizie sulla carenza di organico delle Forze dell’Ordine e riconosce il lavoro “prodigioso” svolto dalla Polizia nonostante le difficoltà. Tuttavia, si chiede perché l’Esercito, che dovrebbe essere impegnato proprio in attività di presidio urbano, sia così poco visibile in città:

“Li paghiamo ma non li vediamo camminare per le nostre vie. Per presidiare intendo muoversi su e giù per le strade, non restare fermi nella camionetta con il cellulare in mano.”

La cittadina propone anche idee alternative, come il coinvolgimento di associazioni — anche politiche o di ispirazione religiosa — per organizzare ronde volontarie, prendendo ad esempio quanto avviene a Verona.

due volanti per una città intera?
La triestina esprime preoccupazione per il fatto che, a suo avviso, la sicurezza urbana sembri poggiare quasi esclusivamente sulle pattuglie della Polizia, costrette a correre da una parte all’altra della città:

“Possibile che siano sempre due volanti a dover gestire tutto, mentre altre soluzioni non vengono prese in considerazione?”

Infine, lancia un appello alle istituzioni locali affinché si apra un dialogo diretto con i cittadini, anche attraverso incontri pubblici nelle piazze, evitando che le istanze passino solo attraverso “il filtro della politica”.