Largo Sonnino, liceo Petrarca: 4 milioni e mezzo di fondi per ristrutturazioni ad oggi inutilizzati
È ormai da anni che la struttura della succursale del Liceo Francesco Petrarca in Largo Sonnino riversa in condizioni allarmanti e ben al di sotto di livelli di sicurezza accettabili. Gli studenti, infatti, già da un anno sono stati trasferiti nella sede universitaria di via Tigor, molto distante dalla sede centrale di via Rossetti, e dunque non consona per diventare un'alternativa definitiva. I quattro rappresentanti degli studenti, Carlo Zoccano, Federico Melis, Giorgia Gregorutti e Michelangelo Forza, assieme alla dirigente scolastica Cesira Militello, a inizio marzo hanno tenuto un incontro con l'assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberti e con il commissario dell'Edr - Ente Decentramento Regionale - dottor Paolo Viola. Gli argomenti trattati durante l'incontro sono stati riportati dal rappresentante Zoccano durante un'intervista realizzata dalla redazione. "L'Edr ha in mano i lavori previsti per il rifacimento delle facciate, nonché dei rinforzi antisismici, degli infissi, delle colonne nei bagni e interventi relativi alla prevenzione incendi. A tal proposito, si sono verificati dei crolli e la caduta di calcinacci, anche di parti delle scale, che hanno portato allo sgombero della sede di Largo Sonnino nell'ottobre 2021". "L'assessore Roberti ha fatto da tramite tra noi e il dottor Viola, e l'argomento centrale sono stati i 4 milioni e mezzo di fondi stanziati che però non hanno ancora visto partire i lavori, prima per un ritardo di risposta da parte della sovrintendenza, e poi per la risposta non adeguata". "Sono lavori importanti e necessari, e i 600 studenti provvisoriamente inseriti nella sede di via Tigor vogliono ora sapere quale sarà il destino della sede succursale, dati che ad oggi non se ne sa nulla. L'unica cosa certa è che il termine dei lavori è previsto non prima del 2026/2027", ha aggiunto il rappresentante. "Siamo comunque soddisfatti dell'incontro e ringraziamo le parti intervenute, ma da parte nostra ci aspettiamo risposte più precise".