“Italiani maleducati e arroganti?”: la Croazia alza la voce contro i turisti nostrani
Per decenni l’Italia e la Croazia sono state unite da un legame turistico intenso e apparentemente indissolubile. Tuttavia, qualcosa sembra essersi incrinato negli ultimi anni. A darne conto è un reportage pubblicato da La Voce del Popolo, testata della comunità italiana in Istria, che raccoglie le voci di numerosi cittadini croati. Il quadro che emerge è molto meno idilliaco di quanto ci si aspetterebbe.
Secondo le testimonianze raccolte, una parte crescente della popolazione croata non vede più di buon occhio il flusso costante di turisti italiani che ogni estate affolla le coste dell’Adriatico. I motivi? Rumore, disordine, maleducazione e, in alcuni casi, arroganza. C'è chi lamenta comportamenti irrispettosi nei confronti dei luoghi pubblici, chi evidenzia una certa supponenza e chi, più semplicemente, denuncia una perdita di quella cordialità che un tempo caratterizzava i rapporti tra residenti e vacanzieri.
Non si tratta di una campagna contro gli italiani, ma piuttosto di un sintomo del cambiamento culturale e sociale che sta investendo molte mete turistiche. A fronte di un’accoglienza che si fa più fredda, alcuni croati sottolineano come anche le strutture ricettive sembrino sempre più orientate al profitto e meno alla qualità dell’esperienza.
Il reportage della Voce del Popolo invita a riflettere non solo su come veniamo percepiti all’estero, ma anche sul significato profondo del viaggiare: forse è tempo di recuperare un atteggiamento più rispettoso e consapevole, per ricostruire quella fiducia che una volta rendeva le estati croate indimenticabili per tutti.