“Mi accusano e poi usano le mie foto”: la storica Claudia Cernogoi contro l’Unione degli Istriani

“Mi accusano e poi usano le mie foto”: la storica Claudia Cernogoi contro l’Unione degli Istriani

Con un post carico di indignazione pubblicato nella giornata di oggi sulla pagina Facebook La Nuova Alabarda ELCDD, la storica triestina Claudia Cernogoi accusa l’Unione degli Istriani di aver utilizzato senza autorizzazione una fotografia da lei scattata e pubblicata sulla propria pagina. La denuncia riguarda un’immagine relativa a una manifestazione svoltasi a Trieste, riconoscibile anche per la presenza di bandiere e cartelli visibili nello screenshot condiviso nel post.

«Ma xe robe de mati!» – scrive Cernogoi, utilizzando un’espressione triestina colorita – prima di spiegare come la stessa Unione, che in passato l’avrebbe accusata di essere negazionista e falsificatrice della storia, avrebbe ora condiviso tranquillamente un contenuto proveniente proprio dalla sua pagina. Secondo la ricostruzione della storica, lo scatto sarebbe stato riutilizzato dal periodico dell’Unione senza alcun tipo di richiesta o attribuzione.

Nel messaggio pubblicato, Cernogoi rivendica il diritto alla paternità delle immagini anche quando condivise sui social: «Le foto restano di proprietà intellettuale di chi le ha scattate, possono essere condivise citando la fonte, ma con l'autorizzazione dell'autore». Parole che puntano a difendere non solo un principio etico, ma anche un diritto riconosciuto dalla legge sul copyright.

La vicenda accende i riflettori su un tema spesso sottovalutato: la diffusione e il riutilizzo dei contenuti online. Anche se pubblicate su Facebook, le immagini non diventano automaticamente di dominio pubblico. L’utilizzo da parte di terzi – specie in contesti politici o associativi – richiederebbe il consenso esplicito dell’autore, pena una possibile violazione del diritto d'autore.

Al momento, l’Unione degli Istriani non ha rilasciato commenti ufficiali sul caso.