Fincantieri forma i primi 20 saldatori navali in Tunisia: consegnati i diplomi del progetto pilota
Concluso con successo il primo ciclo formativo del “Progetto Tunisia”, l’iniziativa promossa da Fincantieri nel quadro del Piano strategico Italia-Africa “Piano Mattei”. I 20 giovani partecipanti hanno ricevuto gli attestati di partecipazione al termine di un percorso intensivo che ha unito formazione civico-linguistica, tecnica e pratica nell’ambito della saldatura navale.
Cerimonia ufficiale a La Goulette con le autorità italiane e i partner internazionali
La cerimonia si è svolta presso la Team Environmental Infrastructure Academy di La Goulette, in Tunisia, alla presenza di numerose figure istituzionali e aziendali: l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi Alessandro Prunas, il Responsabile Group Organization Development, Learning & Labour Cost di Fincantieri Alessio Belli, il Responsabile Subcontracting Development Carlo Giordani, Elena Petrich per ELIS e Federico Biazzo per Orienta.
Il progetto è stato realizzato grazie alla sinergia tra Fincantieri, Centro ELIS, Agenzia Orienta e tre partner tunisini: Cluster Maritime Tunisien, Groupement Professionnel National des Industries Nautiques de la CONECT, Team Environmental Infrastructure Academy e la società Palescandolo CNT sarl per l’addestramento pratico.
298 ore di formazione tra lingua italiana e saldatura manuale
I corsi, avviati il 1° febbraio 2025 e conclusi il 15 maggio, hanno totalizzato 298 ore di formazione, spaziando dall’apprendimento della lingua italiana, cultura civica, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, fino alle tecniche di saldatura manuale e ai processi di costruzione navale. Le lezioni si sono tenute tra La Goulette e Bizerte, con una parte teorica e una pratica.
Obiettivo: inserimento lavorativo in Italia con Fincantieri
I diplomati del Progetto Tunisia verranno ora inseriti in Italia nella filiera produttiva di Fincantieri, in qualità di saldatori navali, contribuendo a colmare il gap di manodopera qualificata nel settore. L’iniziativa si avvale delle opportunità offerte dal Decreto Cutro e rappresenta un modello innovativo di cooperazione industriale e culturale.
Una strategia per unire formazione, inclusione e competitività
Il progetto rientra nella più ampia visione strategica di Fincantieri, volta a valorizzare le competenze anche oltre i confini nazionali, favorendo inclusività e sviluppo condiviso. Luciano Sale, Direttore Human Resources e Real Estate del Gruppo, ha sottolineato come la formazione sia il vero motore del progresso:
«Con il Progetto Tunisia, Fincantieri ribadisce il proprio impegno nel valorizzare il talento e nel favorire l’integrazione. Investire sulle persone significa generare valore per tutto il settore navalmeccanico».