Confcommercio Trieste, bollette meno care per le imprese dall'accordo con EstEnergy
Un concreto aiuto alle imprese del terziario per fronteggiare i rincari energetici che stanno costituendo un problema sempre più serio e meno sostenibile per gli operatori del settore, oltre che un supporto operativo per gestire opportunità e problematiche legate alle forniture energetiche.
Sono questi gli obiettivi dell’intesa, sottoscritta da Confcommercio Trieste ed EstEnergy (Gruppo Hera) e presentata oggi nella sede dell’associazione di categoria.
La convenzione consentirà, innanzitutto, alle aziende del comparto di poter contare su tariffe di favore per la fornitura di energia elettrica e gas, con un’attenzione particolare alla transizione energetica. La prima, infatti, sarà prodotta interamente da fonti rinnovabili mentre le emissioni di CO2 del gas naturale vengono compensate tramite l'acquisto di crediti di carbonio certificati. Inoltre, l’accordo offre agli associati un ampio ventaglio di soluzioni per il risparmio energetico, come, ad esempio, climatizzatori e impianti fotovoltaici di ultima generazione, oltre a sistemi di mobilità sostenibile, fra cui le colonnine di ricarica per auto elettriche.
A questo si aggiunge la possibilità per i clienti energivori, ossia con consumi di energia elettrica e gas superiori, rispettivamente, ai 300.000kW/h e ai 100.000 metri cubi annui, ad esempio, gli alberghi, di avvalersi di offerte personalizzate, vale a dire calibrate sulle loro esigenze specifiche.
L’intesa, oltre al razionale economico, punta a istituire un servizio pre e post-vendita esclusivo per gli associati Confcommercio Trieste, attraverso canali di relazione preferenziali riservati all’Associazione e agli associati. In quest’ambito assume particolare importanza il servizio di Linea Diretta che sarà attivata dall’associazione di categoria qualora un’impresa aderente riscontrasse problemi legati alla fornitura e che consentirà, grazie all’intervento di operatori di EstEnergy dedicati all’associazione, una veloce presa in carico e risoluzione del problema medesimo.
Nella convenzione trova spazio anche la formazione. In virtù dell’accordo, infatti, EstEnergy si impegnerà a collaborare con Confcommercio Trieste nell’organizzazione di seminari formativi sul tema energia, mettendo a disposizione propri professionisti in qualità di relatori. Si tratta di un aspetto di particolare importanza, soprattutto in considerazione dell’attuale livello di complessità dei mercati energetici, che richiedono, anche fra i consumatori finali, rilevanti livelli di conoscenza e consapevolezza per compiere le scelte di acquisto e di consumo più idonee.
Inoltre, l’accordo include alcune opportunità collaterali, tra cui la possibilità di utilizzare un servizio online per la gestione dei rapporti contrattuali stipulati e il vaglio di soluzioni per diminuire i consumi, particolarmente importanti in questo momento, in considerazione dell’incremento dei prezzi energetici e delle incertezze di mercato.
L’accordo, in vigore sino al 31.12.2023, con opzione di rinnovo, sarà fruibile anche dagli associati a Confcommercio Gorizia, che stipulerà convenzione analoga.
“Abbiamo fortemente voluto quest’iniziativa - ha evidenziato il presidente di Confcommercio Trieste, Antonio Paoletti - in quanto, i rincari dei prodotti energetici, costituiscono un fattore frenante di non poco conto per la ripresa del terziario, come peraltro testimoniato anche da un’analisi del nostro Ufficio Studi che ha rilevato come tra gennaio e aprile 2022, il prezzo delle offerte di elettricità e gas, su base tendenziale, sia lievitato, rispettivamente, del 61% e del 21%, con aumenti del 120% per la prima e del 140% per il secondo.
Trend - ha proseguito ancora Paoletti - che comporteranno nel 2022, per le aziende del settore, una spesa più che raddoppiata in quanto passerà dagli 11 ai 27 miliardi di Euro. Ad esempio, per la sola energia elettrica, è stato stimato che un albergo verserà nell’anno poco meno di 140 mila Euro (+76%), un ristorante, attorno ai 20mila (+57%) e un negozio alimentare circa 40 mila (+70%)”.
Alla stangata dell’energia elettrica si è aggiunta peraltro quella del gas, con un incremento medio dell’onere nel primo trimestre dell’anno, sullo stesso periodo del 2021, attorno al 34%, con punte anche maggiori in alcuni segmenti del comparto.
“Un quadro, quello delineato dal nostro Osservatorio sull’Energia - ha ripreso Paoletti - che ci ha indotto a considerare prioritaria questa iniziativa, resa possibile grazie alla disponibilità di EstEnergy, che contribuirà ad alleviare per le nostre imprese un caro-energia che, comunque, necessita di un’azione normativa del Governo ad ampio spettro, strutturata e adeguatamente inclusiva, a beneficio di tessuto produttivo e famiglie, senza la quale la ripartenza del Paese è inevitabilmente destinata a subire un marcato e pericoloso rallentamento”.
“Questa convenzione esprime bene cosa significa per noi essere la società energetica del territorio – spiega Cristian Fabbri, Direttore Mercato Hera e Amministratore Delegato EstEnergy. “In un momento di straordinaria complessità sulle forniture energetiche, facciamo squadra con una forza economica della città estremamente articolata e rappresentativa, per offrire, da un lato, condizioni di fornitura agevolate, e, dall’altro, un know-how utile a supportare gli associati nelle scelte legate alla gestione di luce e gas”.