Caso Garlasco, la Cattaneo misura Sempio: la verità potrebbe cambiare dopo 17 anni
Nella puntata odierna di Mattino Cinque, il programma di approfondimento di Canale 5 condotto da Federica Panicucci, si è tornato a parlare del caso Garlasco, uno dei più discussi della cronaca nera italiana.
L’inviato del programma ha raccontato in diretta gli sviluppi delle ultime ore: le misurazioni antropometriche eseguite su Andrea Sempio presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano, dove opera la professoressa Cristina Cattaneo, incaricata dalla Procura di Pavia di riesaminare il materiale relativo all’autopsia di Chiara Poggi.
Le operazioni, durate circa tre ore, hanno riguardato la larghezza della falcata, l’apertura delle braccia, la dimensione di mani e piedi, dati che serviranno per costruire un avatar tridimensionale di Sempio da inserire nella ricostruzione 3D della scena del crimine, già elaborata dai RIS di Cagliari.
Il punto centrale, spiegano da Mattino Cinque, è legato alla nuova BPA (Bloodstain Pattern Analysis), una relazione di oltre 300 pagine che, secondo le indiscrezioni, ipotizzerebbe una dinamica dell’aggressione diversa rispetto a quella accertata nel 2007 dai RIS di Parma. La Cattaneo starebbe valutando anche macchie di sangue mai considerate prima, con l’obiettivo di verificare eventuali compatibilità tra l’ambiente e la corporatura di Sempio.
Ma la vera novità potrebbe arrivare dall’analisi dell’orario della morte: secondo quanto emerso, l’aggressione potrebbe essere avvenuta in più fasi, spostando così il momento del decesso più avanti rispetto alle stime precedenti. Se questa ipotesi fosse confermata, cambierebbe radicalmente la cronologia dei fatti, escludendo definitivamente Alberto Stasi dalla scena del delitto e aprendo nuovi interrogativi su chi si trovasse davvero in casa Poggi quel giorno.
Ancora una volta, Mattino Cinque porta all’attenzione del pubblico un’indagine che, a distanza di 17 anni, continua a dividere l’Italia e a cercare una verità definitiva.