Ater Trieste, oltre 30 milioni di interventi predisposti per il PNRR
ll Consiglio d’Amministrazione di Ater Trieste, con il presidente Riccardo Novacco e i consiglieri Paola Sgai e Daniele Mosetti, ha chiuso nei giorni scorsi il 2021 con l’approvazione del bilancio preventivo, la determinazione dei canoni di locazione di edilizia sovvenzionata per il biennio 2022-2023 e un aggiornamento del regolamento per gli inquilini. Ma ha deliberato anche sugli interventi finanziati dai programmi Pinqua e soprattutto sul Pnrr, che inietterà risorse importanti per il patrimonio di Ater.
PNRR: partendo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è stato approvato l’elenco delle proposte di intervento presentate alla Regione per accedere ai fondi complementari al Pnrr (D.L. 59/2021 conv. in L. 101/2021), il c.d. Programma "Sicuro – Verde - Sociale: riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica". La Regione lo scorso 18 novembre ha pubblicato un avviso pubblico per l’individuazione di proposte di intervento da finanziare appunto con i fondi complementari del PNRR, rivolto ai Comuni e alle Ater, per una quota di oltre a 61 milioni di euro e da ripartire tra gli aventi diritto. Con scadenza per la presentazione delle proposte fissata al 10 dicembre 2021.
Gli uffici di Ater Trieste, in tempi previsti, proprio per rispettare le scadenze a stretto giro, hanno predisposto due filoni di intervento e, di comune accordo con le altre Ater regionali, per un importo complessivo di oltre 30 milioni, eccedente alla quota spettante, in considerazione di una possibile futura ulteriore disponibilità di fondi. Le tipologie di intervento sono: il recupero edilizio (euro 23.800.000) e la riqualificazione energetica involucro (euro 11.030.000). Importo complessivo: euro 34.830.000.
Per quanto riguarda il primo filone, è previsto in via Tartini il recupero di 30 alloggi (5 milioni di euro), in via Gemona-via Gradisca 88 alloggi (13 milioni), via Pendice Scoglietto-via del Prato 24 alloggi (3 milioni), in via Boito 16 alloggi (2.8 milioni). Sul fronte della riqualificazione energetica, che riguarderà principalmente cappotti e serramenti, le opere sono previste in Strada di Fiume 50 52 56 (privati 32%) con 890mila euro, Baita Sales 64 (privati 17%) con 170mila euro Gabrovizza San Primo 57 57/A (privati 46%) con 450mila euro, Santa Croce 391 392 393 (privati 0%) con 350mila euro, via Tonello 1 15 (privati 26%) con un milione di euro, via Toscanelli 2 4 6 - Scala Campi Elisi 1 3 5 (privati 25%) con un milione e mezzo di euro, Domio 73 75 76 111 119 (privati 42%) con 870mila euro, via Mascagni 8 10 12 14 16 18 20 (privati 15%) con 4 milioni di euro, via Morgagni 2 4 6 8 - Via Schiaparelli 1 3 (privati 35%) con 1.8 milioni di euro.
CANONI: contestualmente alla chiusura del 2021 sono stati anche deliberati i canoni di locazione di edilizia sovvenzionata per il biennio 2022-2023. “A tutela delle fasce più deboli della popolazione a cui Ater fa riferimento - spiega Novacco - in base alla ragionevole prospettiva dell’erogazione del Fondo sociale (ex art 13 LR 14/2019) da parte della Regione e della sua destinazione alle manutenzioni, nel formulare i canoni di locazione l’amministrazione ha compiuto il massimo sforzo per limitare le ricadute sull’utenza e mantenere nel contempo l’equilibrio di bilancio”. In sintesi è stata confermata per il prossimo biennio la tabella canoni del biennio precedente con un unico correttivo, in conformità alle disposizioni legislative, che riguarda la decadenza nel 2022 del beneficio economico previsto da Legge regionale a favore delle famiglie mononucleari che comporterà un lieve incremento della spesa (tra 4% e 6%). Viene inoltre confermata la modalità di rideterminazione del canone di locazione in caso di sopraggiunta diminuzione della capacità economica nell’ipotesi in cui, alla data della domanda dell’assegnatario, il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente risulti diminuito in misura non inferiore al 25% di quello originariamente preso a base per la quantificazione del canone. Infine, rimangono invariate nei loro valori le quote per i privati proprietari di alloggi in edifici in gestione forfetaria da parte dell’Ater.
REGOLAMENTO INQUILINI: dopo tre anni dall’ultima stesura, viene modificato il regolamento per la disciplina dell’inquilinato: “Ater ha ritenuto necessario intervenire - precisa sempre Novaccoin linea con la nuova giurisprudenza in materia e, soprattutto, per assumere una posizione più forte e attiva nel contrastare l’aumento significativo della conflittualità tra utenti, sia inquilini che privati proprietari di alloggi. Il documento, ora sottoposto alla Regione per l’espletamento delle sue funzioni di vigilanza, sarà inviato a tutti gli utenti e pubblicato sul sito istituzionale”.
PERSONALE ATER: approvato il regolamento per rendere strutturale lo smart working, dopo la sperimentazione svolta con buoni risultati di parte del lavoro a distanza, alla luce dell’emergenza sanitaria ancora in corso. “Ricorrere allo smart working è stato necessario - ricorda Novacco - sia per tutelare i dipendenti, evitando eccessivi affollamenti negli uffici e quindi limitando la circolazione del virus, sia per garantire l’operatività dell’Azienda nelle fasi in cui il picco pandemico ha costretto molti dei dipendenti a rimanere nelle proprie case”.
PINQUA: grazie ad un recente accordo con l’amministrazione comunale di Trieste, sono stati resi disponibili una quindicina di alloggi per il trasferimento dei proprietari tuttora residenti negli stabili di San Giovanni che saranno sottoposti agli interventi infrastrutturali.