«Nella giornata in cui Salvini arriva a Trieste dopo gli annunci di muri spinati e sempre maggiori strumenti per la caccia al migrante, in una città piena di polizia e divise per garantire la passerella del ministro qualcun* non ci sta e decide di andare a dirgli in faccia quello che pensa di lui e delle sue politiche securitarie. Circondati dalla celere, compagne e compagni si sono mossi in corteo selvaggio per le vie del centro, in direzione piazza unità, scandendo tutta la nostra rabbia e il nostro odio per questo personaggio».